venerdì 22 Novembre 2024
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Programmi Elettorali Sotto la Lente: Plagio e Vaghe Promesse a Torre Annunziata

In vista delle imminenti elezioni per la carica di primo cittadino, la legge richiede che ogni candidato sindaco depositi il proprio programma elettorale insieme alla candidatura. Questo documento, che dovrebbe rappresentare una dichiarazione di intenti e le proposte per il futuro della città, spesso si trasforma in una formalità per le coalizioni, ma a Torre Annunziata è diventato terreno di scontro tra i contendenti.

I sostenitori del Movimento 5 Stelle si vantano di aver presentato il programma più voluminoso, sia in termini di pagine che di megabyte caricati online. Tuttavia, un’attenta analisi condotta con un software antiplagio ha rivelato una realtà ben diversa. Il programma dei 5 Stelle contiene in alcune parti fino al 25% di contenuti copiati anche da altri comuni italiani, come Gioiosa Ionica e Diano Marina, e da partiti politici, tra cui Rifondazione Comunista.

Non sono esenti da critiche nemmeno gli altri candidati. I programmi di Carmine Alfano e quello di Corrado Cuccurulo – espressioni di coalizioni che in passato hanno governato la città – seppur sintetici e meno dettagliati, non hanno parti “copiate” anche se ripropongono idee di sviluppo presenti in ogni campagna elettorale (e mai messe in pratica). Anche il programma di Oplonti Futura è risultato in gran parte copiato, con un tasso di plagio che arriva quasi al 50%, ma in questo caso il candidato sindaco dichiara che la novità sta nel fatto che sia lui che la lista che lo sostiene non ha mai partecipato al decadimento politico, culturale e sociale di questi ultimi anni di amministrazione comunale.

Al di là delle questioni di plagio, emerge un altro aspetto preoccupante: nessuno dei programmi elettorali, sia quelli di appena tre pagine sia quelli più estesi di 34 pagine, offre concrete indicazioni sulle fonti di finanziamento necessarie per realizzare le proposte avanzate. Le promesse elettorali si configurano quindi come una sorta di “libro dei sogni”, privo di dettagli su come rendere tangibili le idee presentate.

Gli elettori indecisi, che si apprestano a recarsi alle urne, si trovano di fronte a programmi elettorali che non forniscono chiare indicazioni per una scelta consapevole. Di fronte a questa situazione, le opzioni rimangono le solite: restare a casa, affidarsi all’usato sicuro o scommettere sul nuovo, tanto …  le promesse di una città turistica, con più lavoro o con un nuovo piano regolatore sono garantite da tutti e per tutti, almeno sulla carta.

Sta di fatto che la mancanza di trasparenza e originalità nei programmi elettorali solleva serie preoccupazioni sul futuro di Torre Annunziata e sulle competenze e sulla capacità dei prossimi amministratori di governare la città con idee innovative e concrete.

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