NOLA. A distanza di pochi mesi ha confermato la sua indole violenta e aggressiva e dopo aver investito sette giovani nella centralissima piazza Duomo di Nola l’11 aprile ha cercato di uccidere la giovane compagna strangolandola. Un trauma che le ha causato una lesione permanente dell’udito oltre a farla rimanere per giorni in ospedale in prognosi riservata. L’ultima aggressione lo scorso 11 aprile, appunto, e ora i carabinieri della Stazione di Cimitile (agli ordini del maresciallo maggiore Michele Fusco) hanno eseguito una misura cautelare in carcere a carico del 21enne di Cimitile emessa dalla Sezione G.I.P./G.U.P. del Tribunale di Nola su richiesta della locale Procura della Repubblica. Lo stesso giovane nel giugno del 2023 dopo una lite, sempre con la stessa ragazza, investí con la sua panda nera diversi giovani in piazza Duomo a Nola.
Grazie alle puntuali e dettagliate indagini del militari del comandante Fusco il 21enne é indagato per sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate.
I carabinieri hanno accertato che, dal giugno 2023, il giovane, in più circostanze, avrebbe minacciato, ingiuriato e percosso la convivente, colpendola ripetutamente anche al volto e privandola della libertà personale. In particolare, nel corso di alcune aggressioni, lo stesso avrebbe tentato di strangolare la donna, provocandole delle lesioni personali, con conseguente indebolimento permanente di un organo, l’orecchio appunto.
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