«I disturbi dell’alimentazione e della nutrizione rappresentano una vera e propria epidemia, che ha fatto registrare un incremento preoccupante tra i bambini e gli adolescenti. Domani si celebra la Giornata del Fiocchetto Lilla per accendere un faro su queste gravi patologie che distruggono la vita di tanti giovani, ma che se diagnosticate in tempo possono essere sconfitte – dichiara Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente del Gruppo Misto – E proprio accogliendo il grido di aiuto di tante famiglie, ho voluto presentare una proposta di legge, che mi auguro verrà presto approvata, con l’obiettivo di potenziare la rete dell’assistenza su tutto il territorio regionale, rafforzando le azioni di prevenzione e garantendo tempestività nella diagnosi e nel trattamento dei Dca. Sono orgogliosa che questa mia proposta sia stata poi condivisa e sottoscritta da diversi altri colleghi di maggioranza e di opposizione, che come me sentono l’urgenza di affrontare con risolutezza questo serio problema di salute pubblica. Proprio in virtù di questa condivisione che travalica gli schieramenti politici, l’iter legislativo è già iniziato e presto avranno inizio anche le audizioni in Commissione Sanità. Una legge che si rende necessaria anche perché a livello nazionale la rete delle cure dei Dca non è finanziata in maniera stabile e strutturale, ma con fondi biennali, che proprio quest’anno il Governo Meloni aveva “dimenticato” di stanziare. È dunque imprescindibile che anche la Regione Campania faccia la sua parte, destinando appositi fondi per migliorare la rete di cura dei Dca, perché sia completa in tutti i livelli assistenziali e distribuita in maniera omogenea sul territorio regionale, potenziando inoltre l’offerta di posti letto in regime residenziale. Sono indispensabili cure tempestive e multispecialistiche, prevenzione e supporto alla scuola e alle famiglie, che possono essere determinanti per salvare tante giovani vite. Allo stesso tempo si deve lavorare sulla formazione degli operatori sanitari, coinvolgendo anche i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Con questa legge si potenzia dunque la capacità di cura dei Dca in Campania, rendendo più semplice la vita a quelle famiglie oggi costrette a curare i propri figli lontano da casa e recuperando quelle risorse che spendiamo in emigrazione sanitaria, che rappresentano circa il 15% della spesa storica complessiva per tutti i ricoveri fuori regione» conclude Ciarambino.
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