L’appello di Patrizia D’Esposito per sensibilizzare i lettori rispetto la fine terribile che ha fatto il suo Chicco aggredito da un branco di cani randagi.
“Ho fatto affiggere 150 di questi manifesti nel mio paese per sensibilizzare le autorità e tutte le persone che amano gli animali affinché questo scempio non si ripeta più io ho perso un secondo figlio ma vi assicuro che aggrediscono anche le altre persone”. La D’Esposito aveva raccontato che il cucciolo era stato preso per la figlia dopo la tragica
morte di mio figlio Giovanni per un incidente stradale
ed il 19 febbraio è stato aggredito nel parco Santa Croce a Somma Vesuviana “davanti ai nostri occhi d tre cani randagi trasportato al policlinico di Napoli hanno fatto impossibile per salvarlo. Nel pomeriggio ci hanno chiamato poiché il cane non ce l’ha fatta per la violenza fisica che ha subito”.

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