Afragola. Una Virgo Fidelis carica di simbolismo, quella celebrata dai carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna nella chiesa di San Michele Arcangelo, nel rione Salicelle di Afragola. Un luogo simbolico scelto consapevolmente per celebrare la Patrone dell’ Arma. Una messa partecipata celebrata da don Ciro Nazzaro alla presenza dei militari delle Compagnie e Stazioni, che ricadono nel territorio del Gruppo, e le associazioni nazionali carabinieri. Presenti il comandante reggente della Compagnia di Castello di Cisterna tenente Alessandro Gagliano, i comandanti delle Compagnie di Nola maggiore Gerardo De Siena, di Casoria capitano Valentina Bianchin, di
Caivano capitano Antonio Cavallo, di Giugliano capitano Matteo Alborghetti, il comandante del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna Cisterna maggiore Andrea Coratza. A rappresentare la città il sindaco Antonio Pannone che si è detto orgoglioso di un appuntamento che è in linea con la voglia di riscatto della città.
A spiegare la data del 21 novembre e la scelta di Afragola proprio il tenente colonnello Paolo Leoncini.
L’ufficiale ha ricordato la battaglia di Culqualber in cui il 1º Gruppo Mobilitato dei carabinieri si immolò quasi al completo con tale valore che ai pochi sopravvissuti gli avversari tributarono l’onore delle armi. Oltre a numerose menzioni e decorazioni individuali, per il comportamento tenuto dall’intero reparto alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri è stata concessa una medaglia d’oro al valor militare. Nel 1949, poi nella stessa data è stata fissata dal papa Pio XII la ricorrenza della Patrona dell’Arma dei Carabinieri, Virgo Fidelis.
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