Villa Literno. Sabato 4 novembre, alle ore 11,30, presso l’Oratorio San Marco, il Carnevale di Villa Literno dà il via alla kermesse mascherata. Dopo il grande successo della scorsa edizione, che ha visto il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli come scenario scelto per la presentazione dei bozzetti dei carri allegorici, quest’anno il Carnevale torna a casa perché “È giusto fare un salto oltre i confini, ma senza mai dimenticare le proprie origini. Il Carnevale di Villa Literno, in qualità di strumento sociale, tende sempre a rafforzare il suo legame con il territorio, volgendo uno sguardo lontano, ma restando ben radicato alla storia e alla tradizione del suo popolo”, così il Presidente dell’Associazione Carnevale Orlando Zaccariello che ricorda, tra le nuove iniziative, la collaborazione con il noto carrista Fabrizio Galli e con la Fondazione Pascale a cui sarà destinata una parte del ricavato. Al tavolo del convegno siedono, oltre a Zaccariello, il Sindaco Valerio Di Fraia, i rappresentanti della comunità parrocchiale: don Adriano Police e don Raffele Guaglione e il Dirigente Scolastico Beatrice Tavoletta – I. C. “Leonardo da Vinci”. Il primo cittadino apre il convegno: – Dobbiamo cercare di ricostruire l’immagine del territorio e il Carnevale è sempre stato il nostro biglietto da visita -; seguire, don Andriano Police: – “Il nostro è un Carnevale oltre il Carnevale, perché quando c’è un pensiero, oltre le radici, allora si può seminare speranza -. Continua la Dirigente Tavoletta che considera il Carnevale come un’occasione per imparare a stare insieme, educando la comunità alla pace; è la volta, poi, di don Raffaele Guaglione che insiste sul forte impatto sociale, emotivo e culturale della manifestazione. Interventi che riprendono, fedelmente, il concetto espresso e riportato sulla locandina dell’evento: “Radical-Mente. Quando il pensiero si fa radice, la comunità semina speranza”; il Carnevale di Villa Literno, perciò, è un invito alla collettività, al pensiero costruttivo. Grande privilegio è dato all’arte che si mette al servizio del suo popolo fornendogli l’occasione di seminare bellezza. E come ogni capolavoro, il Carnevale liternese conserva l’abilità e la maestria di grandi artisti che raccontano la parte complessa della società attraverso la beltà.
Ancora quattro i rioni in gara: Corso Umberto-Baracca, Via Roma-Ponte Pagliarelle, Castello-Ferrovia, Centro Storico-Gallinelle. Grande entusiasmo per le tematiche, a sfondo rigorosamente sociale, che caratterizzeranno i cortei. In ordine casuale: il rione Castello – Ferrovia con “Il potere di un desiderio (e se desiderassimo la parità?)”, rappresentato in chiave allegorica dai personaggi della fiaba di Aladdin; il rione Centro Storico – Gallinelle con “Dont’ touch me!!!”, sul tema della cyber-violenza di genere, sviluppata per tramite de “La Bella e la Bestia”; il rione via Roma – Ponte Pagliarelle con “Dove tutto è concesso…”, per la microcriminalità e le baby gang, narrato sullo scenario del Paese dei Balocchi tratto da “Pinocchio”; il rione Baracca – Corso Umberto con “Casa dolce casa”, espressione idiomatica sulle devianze giovanili, scritto in riferimento alla fiaba di Hansel e Gretel.
Un calendario ricco di eventi e di novità quello promosso dall’Associazione Carnevale di Villa Literno, azioni volte a valorizzare la realtà locale attraverso la kermesse che segna un’importante svolta nel panorama artistico, sociale e culturale del paese.
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