Saviano (NA), 4 Novembre – 18 Novembre 2023
Taya, giovane pittrice ucraina, porta la sua esperienza di vita e il turbolento contesto legato alle sue origini in una straordinaria espressione artistica. Con la sua pittura, ci offre un viaggio emozionante attraverso il suo mondo interiore, riflettendo sulle complesse sfumature dei rapporti umani e sulla realtà in cui è immersa.
Le opere di Taya sono un racconto intimo e profondo, la sua tecnica pittorica è un incantesimo di pennellate dinamiche che trasformano la tela in uno specchio delle sue emozioni. Ogni quadro è un’opera carica di pathos, esplora la tristezza, la rabbia, la speranza e la resilienza. Il pubblico non può fare a meno di sentirsi coinvolto in un dialogo silenzioso con ciascuna opera.
La problematica belligerante in Ucraina è una fonte di ispirazione centrale per l’artista: le sue opere sono testimonianza diretta, manifestando un profondo legame con la sua terra di appartenenza. Tuttavia, Taya riesce a trasformare questa oscurità in luce attraverso la sua pittura, trasmettendo un messaggio di speranza e solidarietà.
La sua arte ci ricorda le parole di Albert Camus: ‘’Nel mezzo dell’inverno, ho scoperto in me un invincibile estate ‘’ Taya trova in se stessa la luce e la forza per brillare. Il suo talento è una dimostrazione di come l’arte può essere un potente strumento per la riflessione e il cambiamento sociale.
L’artista si immerge profondamente nelle sue opere, inserendo le sue storie personali e le sue esperienze nelle tele. La rappresentazione dei corpi femminili nella sua opera rivela una dimensione di simbolismo che non può essere trascurata. Come sosteneva Marleau – Ponty nei suoi discorsi fenomenologici, il corpo umano è il mezzo primario di percezione e interazione con il mondo, Taya quindi, fa di questi corpi non solo dei contenitori ma anche veicoli attraverso cui si esprime, si identifica e riflette. Questo stratagemma simbolico amplifica ulteriormente la profondità delle sue opere, invitando il pubblico a un’esperienza di esplorazione e condivisione di esperienze individuali.
L’artista in questo caso, ci spinge a considerare l’arte come forza trascendente, capace di generare cambiamento e facilitare la guarigione dell’animo, un discorso ben articolato che si frappone tra il mondo materiale e il mondo ideale. Taya, non solo ci sfida a riflettere sulle complesse dinamiche dei rapporti sociali, ma ci spinge anche a considerare come l’arte possa essere una forza di cambiamento e di guarigione.
Le creazioni di Taya costituiscono una narrazione intima, mediano sulle intricate sfaccettature della condizione antropocentrica di tutte le cose. Lei conduce lo spettatore in un percorso legato al suo mondo interiore costruendo di caso in caso un puntuale esercizio di introspezione emotiva creando un’intima cartografia delle proprie emozioni. Ciò che emerge in modo ineludibile è il dialogo silenzioso tra l’opera e il fruitore, un dialogo sensuale e seduttivo, carico di significato e complessità. (tajavyss@gmail.com taya_vys).
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