domenica 24 Novembre 2024
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Grandi festeggiamenti per gli ottant’anni del maestro Bruno Lanza

 

Circondato dai suoi amici più cari e da artisti che lo hanno voluto omaggiare con la loro partecipazione, il maestro Bruno Lanza e’ stato festeggiato per i suoi meravigliosi 80 anni, venerdì, 20 ottobre 2023 ad Ercolano presso  l’auditorium dell’accademia ”IL DITO NELL’OCCHIO “ diretto da Donato Eremita, arricchito  da atmosfere meravigliose che hanno coinvolto tutti i partecipanti all’evento. 

La serata ha avuto inizio con una breve presentazione dell’amico storico del maestro Lanza, Rino Parletta, il quale nel corso della manifestazione ha raccontato qualche particolare aneddoto  in riferimento ad alcuni brani scritti dal maestro.

 Gli artisti che hanno voluto regalare un ”abbraccio canoro ” al festeggiato sono stati  molti, tutti rigorosamente rispettosi e riconoscenti per le canzoni note e meno note che il maestro Lanza ha scritto nel corso della sua immensa carriera d’autore. 

La musica diventa protagonista quando Adelaide Cuciniello interpreta in modo eccezionale ” Non posso morire”, canzone di particolare spessore poetico  sempre firmata B. Lanza con musica Barbareschi, creando incantevole attenzione a tutti gli ospiti in sala.

Seguono Monica Sarnelli che con la sua indiscutibile classe, racconta  come ” Un posto al sole ”, sigla della soap opera piu’ seguita negli ultimi vent’anni su rai 3 e scritta sempre dal maestro Lanza- Annona ,sia ormai conosciuta in tutta Italia ed in molti paesi stranieri . Sigla scritta quasi 30  anni fa dal maestro Lanza. 

Segue il nuovo testo di Lanza, “Lettera all’amore”, una canzone dedicata a tutte le donne che non hanno ancora incontrato l’amore, una dolce melodia musicata dai maestri Monetti – Spagnoli e cantata splendidamente dalla bravissima Stefania Donadio.

Momento commovente  quando Francesca Marini, artista d’indiscussa sensibilità e professionalità, canta per il maestro una sua canzone ” Senza ce pensà”; insieme alla complicità del conduttore, interpreta poi,  una canzone  di Mina ” Mi sei scoppiato dentro al cuore” al maestro, da parte della sua compagna  Mena  Cirillo donna di straordinaria classe e bontà . 

Lanza a quel punto sorprende tutti chiamando sul palco il fidato musicista ed amico Sally Monetti, che con una sua musica di sottofondo, crea le condizioni ottimali per leggere un suo monologo, che ufficializza tutto il suo sentimento per la compagna Mena, suggellando con un tenero bacio tra  l’applauso della platea piena di amici della coppia. 

 

 

Alla serata viene data una ventata di allegria con la presenza del maestro Peppe Maiulli che nelle vesti di Ernesto a Foria coinvolge la sala con ”E’ fravole” ‘brano di estremo profumo Arboriano, anche questo scritto a quattro mani con Lanza. 

Successivamente, due giovani talenti dell’Accademia, Alfonso Giorno e Simonetta D’Angelo,accompagnati al pianoforte dal maestro Bruno Troisi,dedicano al maestro Lanza “Il cuore nel caffè”  suscitando notevole emozione.

Arriva il momento di una grande amica del maestro, Valentina Stella che , con il suo fedelissimo chitarrista, Ferrigno, rapina Lanza coinvolgendolo totalmente nell’ascolto ed interpretazione divina della ormai notissima “Mentecuore”. 

Fabrizio Fierro, figlio dell’amato Aurelio, passa al piano ricordando a Bruno Lanza canzoni scritte nella sua prima fase di autore-dentista.

 

 Magica sorpresa la presenza di Franco Ricciardi che si siede accanto a lui raccontandosi  ( come due amici al bar ) fatti e progetti del futuro e del passato, con una nota divertente su canzoni del maestro non più ricordate dallo stesso e una improvvisata di “Mentecuore” alla Ricciardi.

Non potevano mancare i saluti video degli artisti che non sono potuti essere presenti, come Andrea Sannino, Alessandro Siani e Gigi Finizio.

Danilo Rovani, attore bravissimo, dedica anche lui un brano al maestro dal titolo ”Che parla a fa”, tra cantato e recitato. 

Gianni Scardamaglio, giovane talento, reduce dal successo di “The voice”, prende a prestito una meravigliosa canzone di Lanza ”Tieneme accusi’ dipingendola con la sua voce. 

Maria Boccia, altra bravissima cantante, mette in risalto tutte le sue capacità vocali con ”Voglio sape’ ” una canzone d’amore dove l’originalità  del maestro Lanza si evince tutta.

Il grande tenore Francesco Malapena omaggia il festeggiato con la canzone”Napoli dentro” di Lanza – Monetti- Isaia .

 

Non sono mancati momenti di commozione. 

Tra i presenti la cara Marisa Fierro, moglie del grande Aurelio Fierro;

 Romeo Barbaro, il re della tammorra con la dolce compagna Carmen; il cantautore Salvatore Ferraiolo; Il comico imitatore Ernesto Cataldo speaker di Radio Amore; L’attore e cantante Massimo Masiello .

 

Salgono sul palco il direttore artistico Donato Eremita e la sua gentile  signora, la coreografa ,Teresa Sannino,con gli artisti della sua accademia donando una Targa a Bruno Lanza da parte dell’Accademia.

 

Le istituzioni che hanno presenziato gentilmente l’evento: Assessore alla Cultura Dott. Saulino e la Consigliera Avv. Emiliana Dorio

         

Alla fine della serata tutti sul palco, dove appaiono personaggi del mondo dello spettacolo che silenziosi erano presenti in sala , come Gino Rivieccio, Gigi Attrice che ha improvvisato un monologo,  il cantautore Peppe Cirillo e la sua compagna Arianna Morabito, il  Responsabile della redazione Spettacoli del “Roma” Diego Paura ,  la presentatrice Magda Mancuso, Daniele Napoleone, l’attrice Maria Aprile, l’attore Ottavio Buonomo, il cantautore musicista Jen Quirito. Le figlie e il figlio di Bruno Lanza, con il carissimo fratello Vanini Lanza. 

La sorpresa finale del direttore dell’Accademia è stato un ricco buffet e la torta di compleanno per il festeggiato.

 

 Scrivere di Bruno Lanza,  è una grande impresa: un grande autore che ci ha regalato e ancora ci regala poesie immense,  riconosciuto da tutti un vero poeta dell’amore ma anche un grande uomo che con coraggio e un pizzico di ironia, spesso anche in maniera socratica, ci invita alla riflessione sulla vita, sul senso dell’essere umani in una società alla deriva.

Bruno, porta con orgoglio il suo nome, in ricordo del grande filosofo nolano, scelto non a caso da suo padre, il noto Francesco Lanza, anarchico, dentista dei poveri,  citato in tanti libri storici per la sua appartenenza ad una cultura di fratellanza e condivisione. E il figlio Bruno, non poteva essere di meno, con il suo grande senso di libertà, di rispetto dei valori umani. 

 Tanti auguri caro Bruno Lanza, ti auguriamo ancora testi da scrivere, emozioni da farci accapponare la pelle e la voglia di continuare la tua battaglia per i valori in cui credi e la realizzazione dei tuoi progetti futuri, perché ne abbiamo contezza.

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