Quarantatré anni di carcere complessivi, per quattro esponenti dei clan Russo e Nino-Pianese. La condanna confermata in Appello dalla Corte di Cassazione di Napoli che ha portato questa mattina all’arresto, da parte dei carabinieri della Compagnia di Nola, di Giovanni Caliendo, 77 anni e Renato Mauro, 40 anni entrambi della cosca dei Russo e Pasquale Manzi, 43 anni e Sergio Malinconico 49 anni affiliati ai “Nino-Pianese”. I quattro erano stati coinvolti, nel 2007, nel maxiblitz che portò in carcere 100 persone. In quell’operazione i militari del Ros e del comando provinciale di Napoli eseguirono, infatti, 100 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di affiliati e personaggi di spicco delle cosche di camorra dei Russo, Di Domenico e Rega, Ruocco, Ianuale, Pianese e Arlistico, operanti nell’area nolana e vesuviana.
Per quei delitti oggi Caliendo, Mauro, Manzi e Malinconico sono finiti nel carcere di Secondigliano.
In particolare Caliendo dovrà espiare anni 7 mesi 6 di reclusione per associazione per delinquere di stampo mafioso, per episodi compiuti fino al dicembre del 2005 tra San Paolo Bel Sito e i paesi vicini, Manzi 18 anni di carcere per concorso in estorsione, ricettazione, detenzione e porto illegale di armi tutti aggravati dal metodo mafioso per episodi che la corte ha accertato furono commessi fino al 2002 tra San Vitaliano e Maddaloni (Caserta). Malinconico 10 anni e 6 mesi c per fatti accertati in epoca anteriore e prossima al 5 dicembre 2005 nella provincia di Napoli per casi di estorsione e ricettazione e per detenzione e porto illegali di armi compiute il 16 febbraio del 2002 a Maddaloni. Infine, Mauro 7 anni e 6 mesi per associazione per delinquere di stampo mafioso) per fatti acclarati fino al 5 dicembre 2005 nel nolano.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.