Sant’Anastasia. All’interno del comando di polizia municipale si vive un clima di tensione pericoloso in un luogo in cui ci sono armi, così come avevano sottolineato gli stessi agenti.
Paradossalmente ieri, mentre a Napoli si consumava la tragedia di un folle che sparava sulla gente uccidendo 4 persone e ferendone altre 6, si parlava di questo nel consiglio comunale di Sant’Anastasia e l’assise decideva di convocare un consiglio comunale “ad hoc” per discutere della lettera che il nostro giornale aveva reso pubblica un mese fa sulla richiesta di “Trasferimento per incompatibilità ambientale” fatta da 8 vigili. Una decisione che è stata presa nel civico consesso, con l’impegno del presidente del consiglio Mario Gifuni, dopo che a sollevare il caso era stata un’interrogazione del consigliere comunale di Forza Italia Annarita De Simone, è stata lei a sottolineare (come già avevamo fatto noi un mese fa) l’ultimo passaggio della missiva in cui, oltre a far emergere la situazione denigratoria messa in atto dal comandante Fabrizio Palladino gli agenti scrivevano: “ Se non vengono presi provvedimenti è possibile che la situazione circostanza mai auspicabile possa degenerare in un ambiente autorizzato al porto d’armi”. E la De Simone ha infatti sottolineato in assemblea. “Basandomi su questo avvertimento”, ha affermato, “a dire il vero parecchio allarmante, ritengo doveroso, e ancor più urgente, che il sindaco, l’amministrazione tutta, riferisca su quanto accaduto. Si tratta di uffici comunali dove accedono i cittadini, fare riferimento, seppur tra le righe, ad un probabile o accidentale uso delle armi, è di una gravità inaudita. Il sindaco, quale responsabile della salute e dell’incolumità dei propri cittadini, non può tacere su tale diverbio”.
Dopo che la maggioranza ha deciso di discutere del caso la De Simone ha commentato: “Oggi che viviamo un momento di tensione sociale, noi amministratori rivestiamo un ruolo di sentinelle sul territorio con il compito di approfondire e stemperare tali episodi. Non ci possiamo permettere di sottovalutare avvenimenti che potrebbero poi degenerare in azioni incresciose. Ho ritenuto mio compito sensibilizzare il consiglio comunale che ha accolto favorevolmente la mia interrogazione”. Nel corso della seduta si è anche approvato il bilancio consuntivo relativo all’esercizio finanziario 2014, che, dopo la relazione dell’assessore al bilancio Armando Di Perna, è stato approvato dalla maggioranza. I dati riassuntivi della gestione 2014 sono: un fondo di cassa di 3,5 milioni di euro; amministrazione lordo di 5,560 milioni di euro; gli accantonamenti per fondi vincolati sono 4 milioni e 500 mila euro, mentre è pari a 600mila euro il fondo ammortamento beni immobili; l’avanzo disponibile, quindi – al netto di accantonamenti, crediti di difficile esazione e debiti fuori bilancio da finanziare – si attesta a 400 mila euro.
“Bastano questi pochi dati – dice l’assessore al Bilancio Armando Di Perna – per fare una fotografia d’insieme delle condizioni economiche in cui versa il nostro Comune. Una cassa capiente è sintomo di una buona gestione delle entrate e delle spese in termini di liquidità”.
DA CRONACHE DEL VESUVIANO DEL 17 MAGGIO
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