NAPOLI. Nell’incontro di oggi, 19 febbraio, tenutosi al MISE per Ansaldobreda, è stata riaffermata la necessità di ricercare soluzioni per rendere competitiva sul mercato globale l’Azienda del gruppo Finmeccanica.
I successi ottenuti sul mercato fino ad oggi non sono sufficienti a prefigurare un futuro di lavoro per reggere la competizione globale ed assicurare prospettive per le migliaia di dipendenti degli stabilimenti Ansaldo.
In assenza di una capacità autonoma di stare sul mercato mondiale Finmeccanica è impegnata ha individuare un processo accompagnato da un progetto industriale che consente di garantire la continuità e la sopravvivenza di Ansado Breda.
I piani di riorganizzazione e di ristrutturazione fin qui messi in atto non hanno prodotto quell’economia di scala necessaria per competere con tutti gli altri produttori a livello mondiale, e va quindi fatto un ulteriore sforzo.
Come Fim di Napoli è da tempo che sollecitiamo l’Azienda a impegnarsi nella ricerca di alleanze industriali e di sinergie commerciali, fattori che hanno dato e stanno dando frutti positivi nelle riorganizzazione dei grandi gruppi industriali in Italia.
Mettere insieme le tecnologie, i saperi e le peculiarità di ciascun gruppo dirigente amplia la possibilità di migliorare i prodotti e i loro prezzi e migliorare quindi la competitività sul mercato globale.
L’allarme lanciato dall’ Ad. Pansa nei giorni scorsi, nel corso della sua audizione presso la Camera non va ignorato.
Come Fim di Napoli apprezziamo la posizione del Governo uscente di aver accolto le nostre osservazioni che serve:
1. Preparare un progetto industriale che rafforzi Ansaldo Breda.
2. Creare alleanze industriali per stare sui mercati globali.
3. No alla svendita di Ansaldo Breda e STS
Come Fim di Napoli pensiamo che progetto industriale è indispensabile per confrontarsi, unitamente ad una governance da parte delle Istituzioni e della Politica nel fare la loro parte, e il futuro prossimo Governo Renzi è chiamato a produrre provvedimenti a sostegno del rilancio dell’intera industria in Italia e in primo luogo di Ansaldo Breda.
L’incontro, per la fase di transizione che il Governo sta vivendo, insieme all’incertezza del momento economico è stato interlocutorio, proprio perché i gravi problemi sul tappeto richiedono un quadro di riferimento politico e istituzionale affidabile e chiaro.
Come Fim Cisl siamo impegnati a monitorare con attenzione il percorso di riorganizzazione annunciato per Ansaldobreda e, come al solito, non faremo mancare il nostro supporto anche critico per rilanciare la storica Azienda di Finmeccanica.
La redazione
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