AFRAGOLA. Una campagna di sensibilizzazione è stata avviata ad opera della libera associazione. “Unione Tabaccai Italiani” fondata da un gruppo di esercenti di Afragola. 22 sono gli associati che – per ora – hanno aderito spontaneamente all’ organizzazione, uniti dal comune intento di risolvere e fare chiarezza sulle problematiche che affliggono la loro categoria ed il territorio in cui svolgono la propria attività.
Vogliono difendersi dall’ illegalità e chiedono maggior tutela da parte dei sindacati e, per questo, stanno cercando di coinvolgere le istituzioni locali soprattutto, così come dichiara il presidente dell’associazione Giovanni Iannei, “ invitando sindaci, l’amministrazione, le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria alla massima attenzione nei confronti di un fenomeno di grande allarme sociale “.
Molteplici sono i problemi che assillano la loro categoria e “ pesano come un macigno sulla testa ”: la pressione fiscale, la regolamentazione dei permessi ma anche il fattore sicurezza nella gestione dei numerosi servizi prestati. Tra le emergenze spicca anche il fenomeno del contrabbando così come si può leggere nella lettera pubblicata, qualche giorno fa, sul profilo facebook dell’associazione “ è oramai lontana la figura, un po’ retrò, della venditrice di sigarette così come fu interpretata nel famoso capolavoro cinematografico dalla grande Sofia Loren ”. Quell’ arte di arrangiarsi “ quel fenomeno tipicamente partenopeo non è più la piccola guerra alle grandi lobbies delle multinazionali del tabacco, né una forma di risparmi per l’incallito fumatore ma, oggi, il contrabbando è la parte emergente di un fenomeno di diffusa criminalità che non sfugge agli interessi delle organizzazioni criminali” .
La proliferazione di questi “punti vendita” illegali non è la sola preoccupazione dei tabaccai. Ad alimentare la loro rabbia è la crisi che ha colpito anche il loro settore e il sospetto di concessioni facili nel rilascio dei patentini che devono rispettare tutti i requisiti stabiliti dal Decreto Ministero Economia e Finanze 21 febbraio 2013, n. 38 contenente le nuove regole sulle distanze minime e i limiti all’apertura.
L’unione dei tabaccai, quindi, chiede “aiuto per combattere questa piaga” e si augura numerosi consensi alla loro battaglia contro l’illegalità.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.