NAPOLI. “Legare il contratto rc auto alla patente del guidatore e non più a ogni singolo veicolo. Così cancelleremmo l’alibi agitato dalle compagnie d’assicurazione da troppi anni per discriminare i cittadini di Napoli e provincia”. E’ l’idea lanciata da Nello Di Nardo, segretario regionale di Italia dei Valori, che si inserisce nel dibattito sull’articolo 8 del decreto Destinazione Italia relativo all’Rc auto.
Di Nardo dichiara: “Ben venga la proposta dell’emendamento ‘Impegno’ ad applicare una tariffa unica nazionale, ma questa da sola non basta per costringere la lobby delle assicurazioni a cambiare rotta. Le assicurazioni impongono tariffe da capogiro, basandole su statistiche geografiche di rischio sinistri: il meccanismo va rivoluzionato. La responsabilità civile deve essere personale, come avviene in Svizzera e come succedeva anche da noi prima dell’introduzione dell’rc auto obbligatoria. Il concetto è semplice: chi sbaglia, paga.
Legare il contratto alla patente significa premiare i guidatori virtuosi, cancellare la discriminazione territoriale e scoraggiare anche il fenomeno delle false polizze sempre più diffuso, anche a causa dei costi proibitivi. Su questa proposta Italia dei Valori è disponibile a lavorare sin da subito con tutte le forze politiche che intendono contrastare la lobby delle assicurazioni e cancellare questa discriminazione ai danni dei cittadini napoletani. Stiamo valutando la possibilità di presentare una legge di iniziativa popolare in merito, raccogliendo le firme tra i cittadini”.
La redazione
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.