VOLLA. “Shoah per mantenere vivo il ricordo”. Da questa mattina, incontri con i testimoni, film, mostre, momenti di formazione per i docenti. Sono molteplici le iniziative promosse in occasione del Giorno della memoria, dall’assessorato all’Istruzione e cultura del Comune di Volla, in collaborazione con l’Accademia musicale Giuseppe Verdi.
Tre giornate per ricordare lo sterminio e le vittime del popolo ebraico e, dunque, ribadire partendo dalle scuole, oggi più che mai, il valore del rispetto per i diritti umani.
Oggi,all’Accademia Verdi, si terrà la proiezione del Film “Train de Vie – Un treno per vivere”, film del regista rumeno, Radu Mihaileanu, per gli alunni della terza media e agli studenti della succursale del Liceo Calamandrei, ai quali sono rivolte tutte le iniziative culturali che l’Assessorato propone. Martedì “Musiche per ricordare” la giornata della memoria e le vittime della Shoah: gli alunni di tutti gli Istituti comprensivi e superiori del territorio di Volla, si esibiranno all’accademia musicale in un repertorio di canti e musiche tradizionali ebraiche. Ci sarà l’intervento del professore Emilio Lupo che racconterà la storia della Musica Klezmer e dei bambini di Terezin, musica che meglio rappresenta la diaspora ebraica sia in Europa sia negli Stati Uniti.
Nella sala dell’accademia sarà, inoltre, allestita la mostra ”I bambini della Shoah”, la mostra intende ricostruire il vissuto dei bambini attraverso testi e immagini, illustrazioni, rievocazioni di fatti storici, ricordi, testimonianze e frammenti di vita quotidiana realizzati dagli alunni di tutte le scuole del territorio. La mostra è pensata e realizzata per bambini e ragazzi, ma si rivolge anche a genitori, insegnanti, educatori e a tutti coloro che hanno a che a fare con l’educazione dei ragazzi, per creare uno spazio di condivisione e confronto.
Infine, giovedì 29 gennaio si terrà un seminario di aggiornamento per i docenti, dedicato alle metodologie per l’insegnamento della Shoah in modo interdisciplinare e appropriato alle diverse fasce tenuto da Angelica Romano attraverso il suo scritto: “L’orrore della Shoah”.
L’amministrazione comunale donerà alle scuole Il Libro della Shoah: “Ogni Bambino ha un nome”, libro che vuole restituire un volto e una storia individuale a un milione e mezzo di bambini ebrei, slavi, zingari, ai quali le persecuzioni nazifasciste strapparono l’infanzia.
“La scelta di ricordare le persecuzioni e il terribile olocausto degli ebrei italiani, ma anche di tutta Europa, nei campi di sterminio nazisti con un’iniziativa dedicata a un pubblico giovane – spiega l’assessore all’Istruzione e Cultura, Simona Mauriello – nasce dalla precisa volontà di far conoscere ai ragazzi ciò che è successo in una delle pagine più buie della storia, in modo che la conoscenza sia di stimolo alla riflessione. Una riflessione che deve portare a comprendere che l’orrore di quegli anni è stato essenzialmente dettato da una totale assenza del rispetto della persona, da una terribile mancanza di amore per l’altro”.
fonte: Patrizia Panico da Il Mattino area sud-costiera
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