domenica 17 Novembre 2024
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In tanti alla kermesse “Le Stelle non stanno a guardare”, terza edizione della “Festa delle Stelle”.

A questo punto si potrebbero snocciolare cifre, di solito si fa così. E ne avremmo ben donde, trattandosi di numeri che hanno sorpreso noi per primi. Ma l’obiettivo non era “contarci”, quanto di raccontare la politica come la intendiamo noi, coniugata nell’unica maniera che conosciamo. La politica che esula da simboli, tralascia slogan, che ama starsene in piedi piuttosto che accomodata su uno scranno. La politica di chi sa parlare dei disagi della gente, perché quei disagi sa farli propri o li ha vissuti e per questo, quando è il caso di affrontarli, sa almeno da dove partire. La politica dell’ascolto, del confronto, delle soluzioni, dell’informazione che diviene formazione di coscienze. E’ lo spirito che lega noi attivisti del Movimento 5 Stelle Portici, che ci spinge a rimboccarci le maniche ogni giorno, che ci induce a macinare idee e a dar loro una forma. Puntiamo in alto, al bene comune. Abbiamo aperto gli occhi e oggi ci sentiamo “stelle” che “non stanno a guardare”, come abbiamo voluto battezzare la terza edizione della “Festa delle Stelle” di Portici. Durante la quale abbiamo approfondito il tema dell’ambiente e della “Campania dei veleni” senza chiudere la porta in faccia a nessuno. Crediamo che la conoscenza passi per il confronto, per questo ci è sembrato opportuno far sedere in mezzo a noi e a un gruppo di esperti e ricercatori un’autorità istituzionale come il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Una presenza che non abbiamo voluto perché ci accreditasse agli occhi di simpatizzanti e detrattori, ma perché rendesse palesi le nostre intenzioni, ovvero comunicare e ascoltare per portare avanti una battaglia che non può e non deve essere solo del Movimento 5 Stelle. E’ grazie al dibattito – che ha visto la partecipazione della senatrice Paola Nugnes, dell’oncologo Antonio Marfella, dell’agronomo Massimo Fagnano, del direttore dell’istituto zooprofilattico Antonio Limone e del referente di Stop Biocidio Andrea Somma – che ora sappiamo, ad esempio, che con un pioppeto si bonifica un ettaro di terra seminata a fanghi industriali con una spesa irrisoria rispetto alle comuni tecniche di ingegneristica. Così come abbiamo appreso che i prodotti dei nostri campi immessi sul mercato dalle grandi catene di distribuzione sono ipercontrollati e genuini. Nel primo caso ci batteremo, nel secondo ci faremo megafono. Accanto al nostro, l’impegno di quanti hanno preso parte alla kermesse e quello di deputati e senatori (Luigi Gallo, Paola Taverna, Vilma Moronese, Carlo Sibilia, Vega Colonnese, Nicola Morra e il “padrone di casa” Sergio Puglia) che sul palco della “Festa delle Stelle” ci hanno raccontato le “buone pratiche” in nove mesi di vita parlamentare e hanno fatto loro le criticità dei territori illustrate e combattute quotidianamente dai gruppi M5S. E’ la nostra politica, votata a coniare un modello di democrazia che conferisca ai cittadini un ruolo da protagonisti nelle decisioni da adottare sulle grandi tematiche, come hanno più volte ribadito i deputati Luigi Di Maio (vicepresidente della Camera dei deputati) Nicola Morra (portavoce del M5S al Senato) e Roberto Fico (presidente della Commissione vigilanza Rai) nel corso di un dibattito serrato con il giudice Ferdinando Imposimato, che ha sottolineato l’importanza della battaglia civile dei parlamentari pentastellati a difesa dei princìpi della nostra Costituzione.
Vogliamo che l’edizione 2013 della Festa delle Stelle sia l’inizio di un nuovo percorso, la pietra miliare di una marcia che vede Portici crocevia delle battaglie dei gruppi M5S di Napoli e della Campania. Il nuovo corso è già cominciato. Per farne parte basta aprire gli occhi e rimboccarsi le maniche. Come quelle stelle che da tempo non se ne stanno più a guardare…

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