Non sembrano placarsi le polemiche nate dopo la pubblicazione del manifesto in cui Forza Italia, Udc e Partito Democratico sottolineavano che l’ufficio Ticket creato dal Comune di Sant’Anastasia ha prodotto per il 2010 circa 1200 esenzioni irregolari di cui ora l’Asl chiede conto. Dopo la critica arrivata dall’associazione dei commercianti Aicast adesso anche un consigliere comunale degli uomini di Casini prende le “distanze” dal contenuto di quel documento. “In relazione al manifesto affisso nei giorni scorsi sulle mura cittadine riguardante l’ufficio esenzione ticket, con la firma del partito dell’ Udc”, spiega Giorgio De Filippo, “tengo a precisare di essere completamente all’oscuro di tale iniziativa a quanto pare concordata solo dal capogruppo Paolo Esposito. Cosi come all’oscuro erano anche il coordinatore della sezione Antonio Ceriello e gli organi direttivi locali”. Un fatto che si sarebbe già verificato nei mesi scorsi. “Per la verità occorre ricordare che tale situazione”, aggiunge De Filippo, “configurante una gestione quanto meno singolare e personalistica del partito dell’Udc, non si verifica certo per la prima volta.
Infatti nello scorso mese di luglio apparve addirittura la firma del sottoscritto a margine di un manifesto affisso sulle mura cittadine, senza che lo stesso ne fosse stato minimamente informato, anche perchè si trovava in vacanza a circa 700 chilometri di distanza. Senza entrare nel merito del manifesto ultimo, il sottoscritto consigliere comunale tiene a ribadire che quando si intraprendono iniziative ufficiali contrassegnate dal simbolo del partito, vi deve essere il massimo coinvolgimento non solo degli organi direttivi locali ma anche e soprattutto del maggior numero possibile di iscritti e simpatizzanti”.
La redazione
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