VOLLA. Ha assunto tutti i contorni di una protesta l’incontro, già previsto in agenda ieri mattina, tra i mercatali dell’ortofrutta e il sindaco Angelo Guadagno. Davanti al Municipio, di fatto, c’erano i carabinieri della locale stazione, gli agenti del commissariato di polizia di Ponticelli e, infine, i poliziotti del Reparto mobile di Napoli: segnale che, secondo i responsabili dell’ordine pubblico, la situazione sarebbe potuta degenerare in qualsiasi momento. Il motivo della riunione è la chiusura definitiva dello storico mercato ortofrutticolo di via Napoli, a Volla, ai fini della delocalizzazione all’interno del Centro agroalimentare in via Palazziello.
Un trasferimento anch’esso storico, messo nero su bianco negli Accordi di programma in vista dell’apertura della megastruttura del Caan a Volla, avvenuta nel 2008. Da allora di tempo ne è trascorso, e, tra i diversi problemi che ha investito l’intera delocalizzazione del Caan da via Aulisio alla cittadina Vesuviana, i concessionari del mercato vollese hanno potuto prorogare il trasferimento. Ma la data definitiva della chiusura del mercato di via Napoli, fissata entro la mezzanotte del 30 novembre della notte scorsa, è arrivata.
I concessionari del mercato di via Napoli non hanno mai digerito questo trasferimento: “La delocalizzazione all’interno del Centro agroalimentare non è un fatto nuovo – dice il primo cittadino – fa parte degli Accordi di programma stilati in vista dell’apertura del Caan a Volla. I concessionari – prosegue Guadagno – e con loro la cooperativa di facchini che insistono nel mercato di via Napoli, sapevano che questo giorno sarebbe arrivato”.
Ma come spesso accade, tra il dire e il fare c’è un abisso. E lo stesso esito dell’incontro tenutosi ieri mattina, durato oltre 4 ore, non ha sortito l’effetto sperato dall’amministrazione comunale riguardo al pacifico lascito dell’area di via Napoli. Anzi: non sono mancati momenti concitati nel corso della lunga riunione terminata con una fumata nera.
I concessionari hanno detto che non c’è nessuna intenzione di lasciare gli spazi di via Napoli per andare nel Caan: “Per noi questa delocalizzazione ci porterà alla sicura morte lavorativa – dice Antonio Russo, uno dei concessionari – nel Caan c’è un mercato fatto di grossi imprenditori e per noi piccoli commercianti non c’è competitività con loro. Non solo – prosegue – i fitti per i box sono altissimi, spese di gestione che mettono in difficoltà anche i grandi concessionari. Noi vogliamo restare nel mercato di via Napoli, anche in uno spazio ridotto”.
La volontà è palese, i mercatali non vogliono trasferirsi. Anche le intenzioni dell’amministrazione comunale sono chiare: “Rispettare gli Accordi di programma con la dirigenza del Caan”. Insomma il braccio di ferro tra le parti è solo all’inizio. E questo il sindaco lo sa bene,tant’è che ha richiesto “con urgenza” che il successivo incontro con i concessionari dell’ortofrutta si tenga negli Uffici della prefettura: “Stante la grave situazione di ordine pubblico che certamente si verrà a creare sul territorio”, scrive il sindaco al Prefetto di Napoli.
di Patrizia Panico da Il Mattino area sud-costiera
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