BOSCOREALE. Si è tenuta ieri sera, presso la sala giunta della Casa Municipale, la conferenza, curata dalla psicologa Linda Buffone, e moderata dalla giornalista Giovanna Sorrentino, sul tema “Contro la violenza di genere: come trasmettiamo il rispetto per l’altro alle nuove generazioni?”, organizzata in occasione della quarta edizione della “Settimana per Il Benessere Psicologico in Campania” (15 – 25 Novembre 2013), e nell’ambito dell’iniziativa “Città Amiche del Benessere Psicologico”, alla quale, per il secondo anno, ha aderito il Comune di Boscoreale.
Uno degli obiettivi dell’incontro è stato quello di diffondere informazioni sulle normative che regolano i casi di violenza; far conoscere i servizi presenti sul territorio, poiché tante volte davanti a delle difficoltà non sappiamo a chi e come chiedere aiuto; le tipologie di interventi attuati e attuabili; riflettere insieme su limiti e meriti di servizi e norme esistenti.
All’incontro è intervenuta l’on.le Valeria Valente, presidente comitato parlamentare per le Pari Opportunità, che ha portato la sua testimonianza di Parlamentare impegnata a condurre tematiche legate ai diritti e alla parità, facendo riferimento alla recente legge sul femminicidio.
Al centro del dibattito l’alto numero di episodi di violenza anche tra giovani che inducono a rivolgere particolare attenzione ai più piccoli e ai soggetti più fragili.
In tale contesto la psicologa e psicoterapeuta Iole Di Francesco ha parlato della complessità culturale dello sviluppo della sessualità, della paura di accettare le proprie parti omosessuali, specie in un momento storico come il nostro, in cui il concetto di identità di genere legato a specifici ruoli è messo molto in discussione, della differenza tra forza che guida e violenza che domina le relazioni.
Dell’identità di genere e della violenza di genere, di cui le donne sono vittime con crescente frequenza, soprattutto nella nostra regione, hanno parlato Rossella Giaquinto, psicologa volontaria Asl Na 1 Centro, e Angela Solimene, psicologa e psicoterapeuta volontaria Asl Na 1 Centro, spiegando che la violenza di genere “non è solo violenza contro le donne, ma violenza verso chiunque venga considerato altro da noi”. Si sono poi soffermate sulle difficoltà di convivenza moderna tra uomo e donna, dovuta proprio al cambiamento dei ruoli.
Valentina Porcaro, psicologa dello Sportello Antiviolenza Lilith, ha invece presentato lo sportello e le sue attività, e ha raccontato la sua esperienza di lavoro con gli adolescenti, soffermandosi sul ruolo ricoperto dagli stereotipi.
Teresa Mirone, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Rodari-Castaldi, ha portato la sua esperienza, parlando della percezione della violenza rilevata attraverso un questionario somministrato a ragazzi della scuola media, e richiamato l’importanza dell’applicazione della Convenzione di Istanbul.
La psicologa Linda Buffone a sua volta si è soffermata sull’importanza della recente legge regionale che ha istituito lo psicologo del territorio (uno ogni diecimila abitanti). Lo psicologo del territorio dovrà infatti occuparsi di interventi in contesti residenziali e semiresidenziali per soggetti con fragilità sociale, in centri di accoglienza per donne maltrattate, a favore di soggetti fragili minacciati o vittime di violenza fisica, sessuale e psicologica, ma anche di informazione e consulenza finalizzati al benessere della scuola, al successo formativo e alla prevenzione, nonché al contrasto del disagio giovanile e dei comportamenti a rischio.
La redazione
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