“Correva l’anno 1910″, il libro che sarà presentato venerdì 8 novembre alle ore 18:00 presso il teatro comunale di Palma Campania, Gli autori Pasquale Gerardo Santella e Angela Sorrentino raccontano: “Dei giornali che si stampavano a Palma nel 1910 e nel 1917-18, Il Piccone e L’Iride, si era persa la memoria. Un indizio casuale e una ricerca accurata ce li hanno fatto scoprire presso la biblioteca di Firenze, sfuggiti miracolosamente anche all’alluvione del 1966. Li abbiamo acquistati in formato digitale, stampato, letto, analizzati; e abbiamo scritto il libro Correva l’anno 1910”. “Scorrono nelle pagine, davanti ai nostri occhi”, aggiungono gli autori, “fatti e personaggi della nostra comunità che cresce e si sviluppa negli anni. Vi si leggono in controluce i grandi eventi storici e fenomeni sociali dell’epoca: le conseguenze della prima guerra mondiale, l’arretratezza del Sud, gli intrecci tra politica e camorra, le differenze tra classi sociali, la precarietà dell’istruzione scolastica e della tutela della salute. Ma anche dati minimi, episodi curiosi, cronache di amori, malattia, solidarietà, eroismi, resistenza al potere oppressivo, vite illustri, esempi di generosità e prevaricazioni. Un consiglio ai lettori, che ci auguriamo numerosi. Provate a leggere il libro con un duplice sguardo: con la disponibilità e la partecipazione, che vi permetterà di fare un confronto tra un secolo fa ed oggi, scoprendo analogie e differenze; ma anche con “distacco”, come se non si stesse parlando della vostra città ma di uno qualsiasi dei paesi d’Italia del tempo, di un microcosmo nel suo perenne divenire di materia e sentimenti”.
Alla presentazione, oltre agli autori, saranno presenti Mimmo Falco, componente della Giunta esecutiva della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, e Ottavio Lucarelli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Nel libro si avranno risposte a tanti quesiti: Come si svolgeva la festa di San Biagio cento anni fa? E il Carnevale nel periodo di guerra fu sospeso oppure costituì una pausa di spensieratezza e gioia di vivere nella generale condizione di tristezza e precarietà del momento? Quali film e quali spettacoli teatrali erano nel ricco cartellone del teatro Umberto e della sala Margherita di Nola, dove spesso si recavano i palmesi per assistere ad esibizioni di soubrette, sciantose e cantanti della più belle melodie napoletane? Quale prodotto farmaceutico consigliava il famoso clinico, prof. Antonio Cardarelli, cui è intitolato il maggiore ospedale di Napoli, quale “rimedio per la tranquilla funzione dell’intestino” a chi avesse problemi di stitichezza? Onorevoli, consiglieri comunali, notabili cittadini facevano pressioni, come oggi, sui professori per far superare gli esami di maturità ai loro raccomandati? In seguito all’accertamento di alcuni casi di vaiolo in paese, quali misure attuarono il sindaco, l’ufficiale sanitario e i medici condotti? Cosa poteva comprare un operaio con la sua paga giornaliera per sfamare la famiglia in tempi di guerra? E , a proposito di notizie dal fronte bellico, i giornalisti potevano raccontare tutto o erano sottoposti a censura? Domande, cui si troverà risposta proprio nel libro.
La redazione
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