giovedì 19 Settembre 2024
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Saviano. Divertimento e allegria: ecco la festa del ciao

SAVIANO – Come ogni anno, anche questa volta, le comunità parrocchiali di San Michele Arcangelo e dell’Immacolata (Rione Croce) hanno organizzato la tanto attesa “Festa del Ciao”.

Circa 300 bambini, di età compresa tra i 4 e i 14 anni, nella mattinata soleggiata di domenica 27 ottobre 2013 si sono dati appunta-mento in Piazza Vittoria per iniziare una lunga giornata all’insegna della gioia, della spensieratezza, dello svago.

La “Festa del Ciao”, che cade, come di consueto, l’ultima domenica del mese delle castagne, come dice appunto il nome dà il ciao, l’arrivederci al vecchio anno associativo che, in questo caso, coincide con la conclusione dell’anno della Fede, indetto dal Papa Emerito Benedetto XVI nell’ottobre 2012.

Allo stesso tempo, però, la festa segna l’apertura del nuovo anno associativo 2013/2014 e ha come obiettivo principale quello di riprendere a pieno ritmo le attività del gruppo A.C.R. (Azione Cattolica Ragazzi) dopo il rallenta-mento estivo, proponendo una giornata di festa ed incontro per farsi conoscere anche da altri bambini, ol-tre che per consolidare il rapporto di amicizia e fede nato e cresciuto negli anni precedenti con i ragazzi già iscritti.

“Non c’è gioco senza TE” è lo slogan che accompagna il nuovo itinerario, che prende il nome dal ti-tolo dell’inno 2013/2014 dell’ACR e invita i bambini e i ragazzi a comprendere la bellezza del mettersi in gioco con l’altro e con il Creatore: nel gioco, come nel gruppo, nella comunità parrocchiale, nella città, c’è sempre spazio anche per l’ultimo arrivato e ognuno può prestare il proprio contributo unico e originale, cia-scuno è amato per quello che è, cercato e invitato dal Padre a prendere parte alla sua gioia, piena e incon-tenibile, da riversare sugli altri.

A partire dalle ore 9, i partecipanti, guidati dai loro educatori, si sono mossi in corteo, sfilando per le strade del paese accompagnati da canti e musiche: un vero e proprio fiume di bambini sorridenti e radiosi, muniti di magliette bianche con sopra impresso uno smile colorato e armati di tanta voglia di divertirsi, ha invaso le vie del centro storico per raggiungere l’auditorium comunale di via Falcone e Borsellino.

E proprio nella grande sala del teatro i bambini hanno partecipato alla celebrazione eucaristica comunitaria, officiata dal sacerdote Don Paolino Franzese. Dopo la Santa Messa domenicale, i ragazzi si sono intrattenuti nello spazio circostante l’auditorium per ballare l’inno dell’ACR, dopodiché i gruppi delle due parrocchie si sono salutati e divisi per motivi logistici (sarebbe, infatti, risultato difficile vi-gilare 300 bambini frenetici e iperattivi anche per gli educatori più attenti e solerti).

Il vero e proprio mo-mento ludico ha avuto inizio intorno alle 11.30 quando i ragazzi della parrocchia San Michele Arcangelo hanno raggiunto il campetto parrocchiale adiacente alla Chiesa, mentre il gruppo della parrocchia Immaco-lata si è riunito nel cortile del Palazzo Allocca.

Accolti e divisi per squadre con delle fascette colorate legate al polso, i bambini hanno finalmente iniziato le attività, divise in due parti, una dedicata ai giochi, puro e semplice divertimento adeguato, ovviamente, alla loro tenera età, e una seconda dedicata al laboratori. Ec-co l’elenco dei giochi che hanno impegnato i partecipanti:

• Il bendato: un educatore viene bendato e gli vengono attaccati agli indumenti alcuni nastri. I bambini do-vranno staccarli senza farsi notare e senza essere colpiti con il bastone di plastica che l’educatore reca in mano. Vince la squadra che si aggiudica il maggior numero di nastri.

• Lettera padrona: estratta una lettera da un’urna, ciascuna squadra dovrà formare una frase di senso compiuto utilizzando solamente parole inizianti per quella lettera. Vince la squadra che realizza la frase più lunga o che dimostra maggiore fantasia e inventiva.

• La corsa a tre gambe: divertente gioco di movimento e di coordinazione. Divise le squadre in coppie, ogni giocatore dovrà legare la propria gamba destra con quella sinistra del compagno e, al via, dovranno correre verso il traguardo, coordinandosi per andare più veloce ed evitare di cadere. Vince chi percorre l’intero tragitto nel minor tempo.

Naturalmente la squadra vincitrice sarà pro forma, in quanto tutti risulteranno vincitori se sapranno cogliere lo spirito di lealtà, correttezza e solidarietà che l’attività ludica, e lo sport in generale, promuove.
Dopo la pausa-pranzo con colazione a sacco, si passa al seconda parte della giornata, quella dei laboratori, basati su un quattro parole tratte da un passo del Vangelo di Matteo (precisamente capitolo 22 versetti 1-14), ossia:
• Ascolto: i bambini ascolteranno un brano musicale con i suoni della natura e dovranno capire di che suo-no si tratta e chi è a farlo.

• Perdono: i partecipanti dovranno risolvere un puzzle, dal quale uscirà un’immagine che richiama una pa-rabola del Vangelo, che i bambini dovranno riconoscere e indovinare.

• Giustizia: Alcuni educatori si disporranno al centro del campo e indosseranno alcune lettere dell’alfabeto, precisamente 12. Nove di queste serviranno a formare una parola, le altre sono state aggiunte per depistare i bambini. Vince la squadra che riesce per prima a formare la parola in questione, cioè GIUSTIZIA. •

Armonia: I bambini dovranno cantare una canzone (“Il più grande spettacolo dopo i big bang” di Lorenzo Jovanotti) rispettando alcune regole. Gli educatori, infatti, mostreranno alcuni cartelli con scritto: ragazzi, ra-gazze, insieme, squadra gialla ecc… Dovranno, quindi, cantare seguendo tali indicazioni, pena penalizzazio-ne.

A fine giornata, verso le ore 18.00, i bambini partecipanti, ma più ancora gli educatori, impegnati da setti-mane addietro per la preparazione dell’evento, sono stremati. Non resta che terminare con una bella foto-grafia di gruppo. Inoltre, all’uscita, ogni partecipante riceve, come omaggio incluso nella quota di iscrizione pari a euro tre, un piccolo gadget-ricordo, offerto dalla ditta Publi Office dell’ Assessore allo sport del Comu-ne savianese, il Sig. Francesco Ferrara, che si è occupato anche della stampa dei loghi sulle magliette.

Soddisfatta della buona riuscita della manifestazione anche la coordinatrice e responsabile della “Festa del Ciao”, Michela Trocchia, che si dice contenta per il successo del progetto e il numero copioso di partecipan-ti: “Voglio ringraziare quanti hanno reso possibile quest’occasione di incontro. In primis i bambini che sono accorsi in gran numero, senza i quali la festa non avrebbe avuto senso, e, poi, i miei colleghi educatori che si sono impegnati molto in queste settimane per far sì che tutto andasse per il meglio”.

E gli sforzi e i sacrifici degli educatori saranno stati di sicuro abbondantemente ricompensati perché vedere il sorriso sul volto di un bambino e la gioia più grande.

A cura di Saverio Falco (Si ringrazia Lidia Napolitano per la collaborazione).

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