lunedì 23 Settembre 2024
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Afragola. Lettera aperta dei Pentastellati ad Antonio Bassolino

AFRAGOLA. CARO ANTONIO BASSOLINO, PER LEI IL TRASCORRERE DEL TEMPO NON è UN PESO,
ANZI È UN SOLLIEVO. LO È PER DUE MOTIVI ESSENZIALI:
1- Perché dopo 9 anni è subentrata la prescrizione dei reati per i quali lei era imputato, ed è stato dichiarato colpevole.
2-Perché più il tempo passa, più il suo caso sprofonda nell’oblio e magari la sua figura rischia di essere anche riabilitata da chi ha memoria corta o è, ahinoi, disinformato. Chissà se le si intesterà magari anche una piazza per il suo valore “civico” o si proverà a ricandidarla.
Forse lei crede proprio che gli afragolesi siano tutti di memoria pessima, per avere il coraggio, oggi, di ripresentarsi pubblicamente qui, magari con l’idea di avere anche qualche credito nei confronti della città. Ma in realtà, lei di crediti ne ha nei confronti non della comunità, verso la quale al contrario ha un debito enorme che non potrà mai ripagare (anche perché nel momento in cui hanno provato a sequestrarle dei beni, non è risultato in possesso di nessun immobile), ma al limite lo ha nei confronti di quel sistema affaristico che ha da sempre agevolato.

Rispolveriamo un po’ la memoria:
Durante il suo Commissariato rifiuti fino al 2004, i reati di cui è stato indagato, a vario titolo, insieme ad altri 27 imputati, i vertici del commissariato e delle aziende aggiudicatarie della gara della gestione dei rifiuti, Impregilo, Fibe e Fisia, sono stati:
Truffa ai danni dello Stato, falso, traffico di rifiuti, abuso d’ufficio, frode in pubbliche forniture, illeciti ambientali.

Nonostante si sia imposto il silenzio, con il divieto di registrare il processo, noi non dimentichiamo. Non dimentichiamo che senza mai leggere un contratto (come da lei stesso dichiarato), in Campania si verificarono sovrastime di offerta rispetto alle reali possibilità dei contraenti e violazioni contrattuali sistematiche: “truffe” anche secondo il Gip, garantite con ordinanze commissariali ad hoc. La raccolta differenziata una chimera, gli impianti mal funzionanti, le piramidi di ecoballe (più di 6 milioni solo a Taverna del Re), l’incremento di buchi nella terra utilizzati come discariche altamente inquinanti, legalizzando quelle precedentemente utilizzate dalla camorra, impianti Cdr non a norma, costi aggiuntivi per i comuni. Questo è frutto del suo operato, ovvero dell’operato del commissariamento per non parlare del suo governo della regione Campania. Eppure, come afferma il pm Sirleo, avrebbe potuto optare per scelte strategiche come la diffida o la risoluzione contrattuale, invece consapevole di quanto accadeva ha condiviso tutte le scelte operate dai suoi uomini in commissariato.

Per non dimenticare, menzioniamo anche gli altri processi: nel 2010 un rinvio a giudizio per l’accusa di peculato per le costose consulenze elargite; nel 2012 la Corte dei Conti la condanna a risarcire la presidenza del Consiglio dei Ministri, nel 2013 il risarcimento al Comune, per i centinaia di operai ed ex lavoratori socialmente utili chiamati negli enti di bacino per lavorare alla raccolta differenziata ma in realtà inattivi.

Lei oggi non deve convincere o rabbonire l’opinione pubblica, ne’ puo’ qui giustificarsi come se stesse in un’aula di tribunale. Le sue sentenze sono gia’ scritte, i cittadini gliele ripeteranno ogni qualvolta lei dovesse far finta di non aver visto, saputo, agito.

Perche’ due sono le possibilità: o lei è stato il secondo caso in italia di politico perseguitato dalla giustizia, ma in modo anomalo i “giudici comunisti”avrebbero colpito questa volta un altro comunista, o almeno un sedicente tale, o lei e’ stato un attore protagonista nella costruzione, nei decenni del suo operato politico, di un sistema collusivo, affaristico criminale che ha portato alla enorme catastrofe che viviamo oggi, dove il rifiuto anziché divenire la nostra risorsa, è divenuto la nostra condanna.

A proposito di riciclo e di rifiuto come risorsa, forse è proprio questo il motivo che ha spinto i Giovani Democratici, così attenti da sempre alle questioni ambientali, ad invitarla qui ad Afragola, pensando che anche nel suo caso forse sia meglio il riciclo anziché la discarica?
MoVimento 5 Stelle Afragola

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