lunedì 23 Settembre 2024
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Sant’Anastasia – Via Murillo di Trocchia, un senso unico con incrocio pericoloso.

Un appello per la sicurezza dei pedoni. Questo reclamano alcuni cittadini. Il luogo che crea timore, è l’incrocio di Via Murillo di Trocchia, da un anno diventata strada a senso unico, e con essa altre strade, “nell’ottica di garantire vivibilità e traffico più snello”, dicevano da Palazzo Siano, quando dal 21 giugno scorso è entrato in vigore il nuovo piano stradale, ma che secondo alcuni mostra carenze per l’incolumità dei pedoni. Girolamo De Simone è uno dei cittadini che, attraverso le pagine di facebook, dice: “Segnalo ai lettori di buona volontà il seguente incrocio pericolosissimo a Sant’Anastasia con l’intento – sottolinea – non di polemizzare, ma di chiedere di intervenire”. De Simone non è l’unico a sostenere la stessa tesi, sono in diversi a sostenerla, anche raccontando di essere scampati in diverse occasioni a qualche auto che percorreva la strada. Per i residenti del quartiere anastasiano, l’assenza della sicurezza per i pedoni è aumentata con il cambiamento del piano stradale, e spiegano “è aumentato il rischio di essere investiti”. C’è anche chi però sostiene, sempre sul social, che la strada era più pericolosa quando era percorribile in entrambi i sensi di marcia, mentre c’è chi afferma che “prima essendo doppio senso (a sinistra) tutti rallentavano proprio perché temevano di scontrarsi con auto che saliva, e non c’era l’ingombro a centro strada. Ora anche via Casamiranda sopporta auto a tutta velocità in pieno centro antico del paese”. La discussione che ha preso spazio sul social network , dal quale si leggono anche pareri contrastanti, vede De Simone sottolineare : “L’incrocio è pericolosissimo, ci sono marciapiedi né a destra (edicola) né a sinistra (cancelletto di una cappella). Poiché le auto giungono ad alta velocità sia da Pollena che da Sant’Anastasia, più di una volta io stesso mi sono scansato all’ultimo istante. Non riesco a immaginare cosa possa accadere se dovesse capitare a un bambino o ad una persona anziana”. In quel tratto di strada non ci sono semafori, dissuasori ne marciapiedi, la strada è regolamentata da uno stop, “però i segnali e lo stop, a volte, servono a ben poco, occorrono dossi e marciapiede”, sottolineano altri cittadini che sostengono la richiesta di Girolamo De Simone. “Il mio intento – puntualizza il cittadino – non è polemizzare, ma chiedere di intervenire. Il pericolo non è fra auto, ma per i bambini e gli anziani che provano a camminare. Prima dell’ammodernamento del piano stradale era molto meno pericoloso. Al massimo potevano strusciarsi due auto. Ora possono ammazzare uno che a piedi spunta dietro la curva. Ciò perché hanno tecnicamente attuato un dispositivo che rende fluido il traffico (due sensi unici, uno a scendere e l’altro a salire), senza pensare, però, che li non ci sono marciapiedi né dispositivi di rallentamento o semafori, quindi tutti corrono e nessuno pensa che dietro l’angolo può esserci un bambino che attraversa per comprarsi un gelato”.

Maria Beneduce

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