MONTE FAITO. Faito Doc Festival, tutto pronto: 114 sostenitori, 6mila e 155 euro ricevuti da donatori di tutto il mondo, su un obiettivo di seimila euro, 5 giorni di festival, e tanti documentari tutti da vedere.
A meno di un mese dall’inizio della sesta edizione del Faito Doc Festival, in programma dal 21 al 25 agosto, i volontari tirano un sospiro di sollievo e festeggiano la raccolta fondi completata su ulule.
Paesaggio e cinema al centro del festival internazionale del documentario giunto alla sua sesta edizione. Italia, Francia, Turchia,Armenia, Tanzania, Giappone.,Serbia, Belgio, Honduras, Egitto, Bielorussia, Kurdistan, alcuni tra i Paesi di provenienza dei documentari in concorso e fuori concorso al Faito Doc Festival: come sempre, una selezione accurata ed attenta alle produzioni artistiche di tutto il mondo.
Si accendono i riflettori sulla selezione ufficiale del festival che per l’edizione 2013 è dedicato al tema del movimento
“Abbiamo – scrivono i volontari – paesaggi e contesti unici, in Campania. Il Faito Doc Festival cerca di valorizzarli”.
Con la direzione artistica di Turi Finocchiaro e Nathalie Rossetti lo staff del Faito doc Festival – sempre più numeroso, affiatato ed entusiasta – si propone di fare un salto in avanti; ma un salto non è altro che un Movimento” Questo -spiegano i due direttori artistici- è dunque il tema per il 2013.
Il cinema stesso non è il frutto della magia del movimento? Se la fissità delle fotografie può turbare evocando nell’inconscio la morte, la loro animazione sembra, al contrario, ridare vita a persone, luoghi o situazioni. Il movimento non è forse la sorgente di ogni azione nella vita ?”
Nomi di rilievo quelli in giuria si va dal Presidente Pappi Corsicato a Lorenzo Hendel, da Maria Shevtsova a Gülen Güler a Nemié Díaz Santos a Nacho Carranza a Marc Bastien”Abbiamo aperto le porte a tutti i documentari, lunghi e corti, dai road-movie ai film più sperimentali con una chiara e ormai confermata preferenza per i film poetici, con belle scelte di testimonianze e con autori-registi sensibili nei confronti dei loro personaggi, con un punto di vista acuto e originale, ma anche dove si senta una lunga indagine o un approfondito lavoro di ricerca”.
30 versioni di movimento che, attraverso diversi sguardi e punti di vista di autori europei e di oltreoceano, siamo sicuri parleranno al nostro cuore.
L’appuntamento è fissato per il 21 Agosto prossimo . Il Parco della Reggia di Quisisana e il Monte Faito saranno gli scenari naturali del festival che da anni richiama l’attenzione degli appassionati del documentario.
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