mercoledì 2 Ottobre 2024
HomeAttualitàApolline Project, mentre Pompei crolla, sul versante interno del Vesuvio si restaurano...

Apolline Project, mentre Pompei crolla, sul versante interno del Vesuvio si restaurano siti dimenticati.

POLLENA TROCCHIA. Un esercito di poco più di 150 volontari, silenziosi ma pieni di grinta e di entusiasmo, hanno lavorato costantemente per due mesi all’interno sito archeologico di Pollena Trocchia.

E’ l’esercito di Apolline Project che ha preso parte anche quest’anno alla campagna di scavi per la restaurazione della villa romana con terme, il prezioso sito rinvenuto qualche anno fa nella masseria De Carolis, a valle Comune.

Utimi giorni e si avvia così alla conclusione la campagna di scavo estiva 2013 dell’Apolline Project.
Hanno preso parte agli scavi circa 150 studenti provenienti dalle principali università della Gran Bretagna e degli Stati Uniti, ma anche dall’Irlanda, dalla Francia, dalla Spagna, dal Brasile e dall’Australia che sono stati ospiti del Comune presso il Palazzo Cappabianca.

Per due mesi interi gli archeologi hanno riportato in luce resti unici, testimonianza della rinascita che avvenne alle falde del Vesuvio dopo l’eruzione che seppellì Pompei: la campagna 2013 ha riscritto preziose pagine di storia antica nel periodo conclusivo dell’Impero Romano. Stanze decorate con affreschi e mosaici, oggetti della vita quotidiana interrotta dall’eruzione del Vesuvio nel 472 d.C.

Quest’anno un ruolo predominante è stato svolto anche dai giovani restauratori dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. A dirigere il gruppo la restauratrice Jessica Scarpelli: “L’attività di restauro dei mosaici e degli affreschi che stiamo portando avanti a Pollena Trocchia è una chiara prova di come sia possibile migliorare le condizioni dei siti archeologici in area vesuviana senza ricorrere a enormi progetti dello Stato centrale, è sufficiente il supporto dell’Amministrazione locale ed avere tanto entusiasmo.

La Campania è ricchissima di monumenti storici e siti archeologici, che non godono della stessa attenzione e dei finanziamenti previsti per Pompei ed Ercolano. Il compito di archeologi, restauratori, e soprattutto delle amministrazioni locali, deve essere di restaurare e valorizzare questo enorme patrimonio, che solo in questo modo può diventare il motore culturale della popolazione tutta, non solo dei turisti”.
Girolamo De Simone, direttore dell’Apolline Project e vincitore per questo progetto – assieme al sindaco di Pollena Trocchia Francesco Pinto – dell’European Archaeological Heritage Prize 2011 riassume il lavoro svolto dal 2007.

“Lavoriamo sul sito di Pollena Trocchia per ridarlo alla collettività. Esso fu in parte distrutto al momento della scoperta nel 1988, poi divenne una discarica abusiva, per poi essere dimenticato. Con tanto impegno e pochi fondi lottiamo costantemente per dare dignità a questo e ad altri siti minori della Campania.

L’attenzione di Ministri e benefattori milionari, dal 1700 ad oggi, è sempre stata per Pompei ed Ercolano; il nostro modello è alternativo a quelli, poiché chiede l’interesse ed il supporto della comunità locale. Crediamo che tutti i siti archeologici in Campania debbano godere della stessa dignità e si debba riportarli in luce e restaurarli per ridarli alla collettività.

La comunità accademica internazionale ci supporta e giovani archeologi da tutto il mondo ci aiutano costantemente a rendere più bella e civile la nostra terra, che solo grazie al potenziamento di siti minori come questo potrebbe realmente creati percorsi turistici alternativi e sostenibili”.

Soddisfazione e ancora tanto impegno da parte dell’amministrazione comunale. “Siamo convinti che benché tra enormi difficoltà stiamo procedendo nel giusto solco – dice il sindaco Francesco Pinto – L’intesa raggiunta con l’Apolline Project è testimonianza che anche gli Enti locali possono incidere in fatto di ricerca e a favore del recupero di beni di inestimabile valore storico-artistico”.

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Articoli recenti

Rubriche