domenica 22 Settembre 2024
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Nola. Report consiglio comunale del 22-07-2013 – Passa il Piano Sociale di Zona

Nella seduta di consiglio comunale, svoltasi ieri pomeriggio, l’assemblea ha approvato all’unanimità lo schema di convenzione per la gestione dei servizi sociali attraverso il Piano sociale di zona per l’annualità 2013 – 2015 relativo all’Ambito 23.

Si tratta di un atto importante che definisce la nuova forma associata dei comuni dell’area nolana, attribuendo al coordinamento istituzionale, organo che comprende i sindaci dell’Ambito, il ruolo centrale di programmazione e controllo ed al comune di Nola, la funzione di comune capofila. Il risultato raggiunto è il frutto di un lungo e non semplice lavoro di mediazione.

“Si è trattato di un percorso non semplice – dichiara l’assessore alle politiche sociali Michele Cutolo – la difficoltà è stata quella di riuscire ad ottenere la convergenza di tutti, perché sulle politiche sociali non si può procedere a colpi di maggioranza”.

Il prossimo step per i comuni riuniti nel coordinamento istituzionale sarà la nomina del coordinatore e successivamente la costituzione dell’Ufficio di Piano. Quest’ultimo comprenderà il dirigente del comune capofila, un esperto in progettazione e definizione degli interventi, un esperto dell’area finanziaria, uno in comunicazione ed un amministrativo.

Le figure saranno individuate ricercandole all’interno delle piante organiche dei comuni aderenti al P.S.Z. Viene però lasciata la possibilità al dirigente dell’ufficio di Piano di potersi avvalere anche del supporto tecnico di società partecipate soprattutto per l’individuazione delle figure di carattere specialistico non presenti all’interno del personale dei comuni.

Una struttura agevole e snella, dunque, chiamata a far fronte alla grande domanda di servizi sociali di un Ambito che conta un’utenza di circa 106.000 abitanti, spalmati su 14 comuni. L’obiettivo è quello di mettersi subito all’opera, visto che entro il 15 settembre vanno presentati alla Regione, presso la specifica piattaforma informatica, i progetti relativi alle azioni sociali che si intendono attivare.

“Dopo anni di costruzione, consolidamento e trasformazione – conclude Cutolo – l’Ambito Na23 si dovrà connotare, per i comuni aderenti, come il nuovo livello di governo territoriale delle politiche e dei servizi sociali al quale è richiesta una rilevante capacità di pianificazione e di progettazione, definendo una nuova forma di riflessione politica capace di determinare un moderno ordine nella distribuzione delle risorse che determinano il benessere sociale”.

Nel corso del consiglio è stata affrontata anche la questione Tares, sollecitata dal capogruppo di Città Viva, Chiara Ruocco. Nella mozione Ruocco evidenziava il ritardo nella predisposizione dello specifico regolamento comunale sulla Tares (ancora mancante) e chiedeva la possibilità di spalmare il pagamento in un arco temporale più lungo (24 – 36 mesi), visto che per questo primo anno di applicazione della nuova tassa si determina un cumulo con la Tarsu.

A rispondere è stato l’assessore alle finanze Antonio Russo che ha precisato che il ritardo relativo alla comunicazione ai contribuenti è da addebitare esclusivamente alle difficoltà in cui è incorsa Equitalia, visto che in un primo momento si era paventa una sua uscita dalla riscossione dei tributi locali. Inoltre, la stessa applicazione a livello nazionale della Tares ha avuto un percorso tortuoso fatto di modifiche e rinvii che hanno messo in difficoltà gli stessi comuni. Per quanto concerne la dilazione proposta dal consigliere Ruocco, ha precisato Russo, che tecnicamente non è possibile visto che la legge prevede che la Tares sia incassata nell’anno di competenza.

“Ricordo – precisa l’assessore Russo – che le cartelle di pagamento saranno emesse ancora da Equitalia e conterranno una notifica o avviso di pagamento pari al 60% dell’importo, depurato del 10% dell’addizionale ex ECA, quindi si pagherà una somma inferiore. Attenzione, però, i cittadini non sono tenuti a pagare fin quando non riceveranno la cartella di pagamento e, soprattutto, una volta ricevuta, avranno 60 giorni di tempo per pagare le rate. Per fare un esempio pratico, se ricevo la cartella di pagamento il 15 luglio, posso pagare entro e non oltre il 15 settembre e così via. Per quanto riguarda il saldo, invece, sarà determinato dopo l’approvazione del piano finanziario e del regolamento TARES, entro e non oltre il 30 settembre e, nel caso in cui non saranno apportate variazioni alle tariffe, sarà aumentato dello 0,30% a metro quadro per i servizi indivisibili, tassa introdotta dal governo nel 2013 che sarà incamerata totalmente e, ribadisco, totalmente, dallo stato”

Per l’Ufficio Stampa: Antonio D’Ascoli

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