“Siano visionati i filmati delle telecamere di sorveglianza tra martedì 9 luglio a giovedì 11 luglio 2013 al fine di individuare i colpevoli”. Al vaglio degli investigatori le registrazioni delle telecamere della video sorveglianza, cosi il volto dell’attacchino “abusivo e minatorio”, potrebbe essere rivelato nelle prossime ore. “Chi ha scritto questo è un parassita”. Questa l’affermazione premurosamente scritta su di un foglio di carta bianco, e poi incollata su alcuni dei manifesti affissi lo scorso lunedì, sui tabelloni anastasiani dal Circolo Rifondazione Comunista “Nello Laurenti”. Gesto di poca spontaneità, fanno sapere dal Prc, per essere interpretato come un gesto goliardico, al punto che scatta la denuncia esposta dal segretario del Circolo cittadino, Antonio Bianco. Un documento di denuncia contro ignoti, e presentato ai carabinieri della stazione cittadina di via D’Auria e al comando vigili urbani. I manifesti presi di ‘mira’ ponevano un commento i Rifondazione, ed ai tanti di altri partiti del centrosinistra, in riferimento alla questione Gisa, “riguardante la sentenza del Tar che ha accolto il ricorso della ditta Gpn in merito alla gara relativa all’affidamento del servizio integrato di igiene urbana”. Ecco quanto riportato sul manifesto entrato nelle attenzioni egli ignoti: “Lanciano proclami di piazza sperperando denaro pubblico”, scrivono i componenti del Prc anastasiano, riferendosi all’amministrazione comunale di centrodestra. L’amministrazione del bilancio in piazza, della casa di vetro dove tutto doveva essere limpido e trasparente, presenta oggi una bella e disgustosa macchia. Lanciano proclami i piazza sperperano denaro pubblico. Spacciano quattro strade asfaltate per grandi opere. Blaterano di onestà e moralità. Il Tar , intanto, ha deciso che la gara d’appalto organizzata dal Comune per la Gestione dei rifiuti, non è regolare. Forse qualcuno ha beneficiato, senza i necessari requisiti, di uno strano ed oscuro vantaggio. Sindaco si dimetta”. Questo era quanto riportato nei manifesti, nei quali il partito di centrosinistra sottolinea l’anomalo risvolto della gara messa in essere lo scorso anno. Nei giorni successivi all’affissione è stata apposto sul simbolo di alcuni manifesti, da ignoti, un foglio formato A4 sul quale è riprodotta, con caratteri in maiuscolo vergati a mano, la seguente frase :”Chi ha scritto questo è un parassita”. Nella denuncia il segretario Bianco sottolinea che: “l’atto, oltre a contravvenire al divieto di affissioni abusive, potrebbe assumere, ad un primo esame, la connotazione di atteggiamento goliardico. In realtà oltre a ravvisarsi un intento diffamatorio si potrebbe porre in evidenza un atto ‘di intimidazione’ perpetrato nei confronti degli iscritti e simpatizzanti del Circolo di Rifondazione Comunista Anastasiano, con l’intento di limitare la libertà di parole di coloro che esprimono liberamente il loro pensiero su fatti reali, sin ad ora, accertati dall’Autorità Giudiziaria nel giudizio di primo grado”. Ore di attesa per gli iscritti al Prc, per conoscere il contenuto dei filmati della video sorveglianza cittadina che potrebbe svelare il volto dell’attacchino abusivo, affinché “riceva la giusta punizione”. Per il momento la vicenda si colora di giallo.
Maria Beneduce
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