CERCOLA. La festa ufficialmente si è conclusa nella tarda serata di lunedì ma il neo eletto, Vincenzo Fiengo esponente del Centro Democratico, è ancora in aria di festeggiamenti.
All’indomani della vittoria elettorale il giovane 33enne, primo sindaco sotto il simbolo del Cd, non parla ancora di Giunta: “E’ presto – dice Fiengo – dopo un’estenuante campagna elettorale, oggi mi godo una giornata di riposo con la mia famiglia.
Da domani si parte con le riunioni con i partiti della coalizione”. Cauto il neo sindaco anche perché prima di ufficializzare qualunque decisione, soprattutto per quanto riguarderà la giunta, aspetta di ricevere la proclamazione ufficiale.
Annuncio che spetta ai membri della Commissione centrale elettorale, dopo il vaglio dei verbali del secondo turno di voto. Nel tardo pomeriggio di ieri, la commissione ha fissato il primo incontro per la valutazione dei documenti del 9 e 10 scorso, e, se non vi sono stati problemi, la data per la proclamazione ufficiale degli eletti potrebbe essere fissata entro sabato.
Entro sabato il sindaco terrà anche una serie di tavoli tecnici per “ragionare” sui nomi che andranno a rivestire i ruoli dei 5 assessori dell’amministrazione di Cercola. Bocche cucite, sebbene qualche indiscrezione comincia a prendere corpo e i rappresentanti della coalizione che ha portato Fiengo alla vittoria, battono cassa.
In linea di massima per gli assessorati non si esclude la possibilità di attingere a figure esterne alle liste, oltre a quella di promuovere i consiglieri eletti nei vari partiti della coalizione. In questa fase di stand by il toto assessori è un must: e con le pagine dei quotidiani aperte sui tavoli del bar i cercolesi azzardano un pronostico.
Tra i maggiori favoriti in Giunta, in pole position c’è Luigi Di Dato, del Psi, l’ex sindaco della cittadina potrebbe rivestire anche il ruolo di vicesindaco, poi ci sono Vincenzo Barone e Riccardo Meandro del Movimento Democratico, a loro oltre ad un assessorato potrebbe anche andare la presidenza del consiglio comunale.
Probabile un incarico in giunta a Immacolata Simonetti, prima eletta tra le donne del Cd. Sel con un solo eletto non potrà vantare troppe pretese, mentre resta in dubbio un’eventuale premio ai Verdi, unico partito della coalizione rimasto fuori dal Consiglio.
“L’idea è quella di mettere insieme le migliori esperienze di tutti i partiti della coalizione – dice Fiengo – un mix di esperienze di figure storiche e giovani professionisti”.
Ma la questione principale è lo stato attuale dell’Ente, un argomento che il neo eletto ha già iniziato a discutere con il commissario prefettizio Antonio Scozzese. “Dobbiamo perseguire l’azione di risanamento del bilancio comunale – conclude Fiengo – senza far gravare sui cittadini una pressione fiscale insostenibile”.
di Patrizia Panico de Il Mattino area sud – costiera
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