mercoledì 2 Ottobre 2024
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Verso il ballottaggio. Candidati a caccia di intese tra sospetti e ricorsi al Tar.

CERCOLA. Quarantott’ore frenetiche, quelle trascorse dopo l’ufficializzazione dei due candidati al ballottaggio Vincenzo Fiengo in corsa con (Centro Democratico, Movimento democratico, Psi, Sel e Verdi) e Salvatore Grillo con il Pd e la civica Cercola Città Solidale.

Già all’indomani dei risultati dello spoglio è iniziato un intenso via vai dalle sedi di partito e comitati elettorali alla ricerca di accordi ufficiali e non.

Ma la questione che maggiormente sta tenendo banco in queste ore è il ricorso al Tar annunciato da Giorgio Esposito con la coalizione di centrodestra (Pdl, Fratelli d’Italia, Nuovo Psi, Udc e la civica La Mia Città), piazzatosi al terzo posto, con un distacco di sole sei schede elettorali da Grillo.

E proprio l’esiguo numero di voti di scarto, unito alle 318 schede dichiarate nulle, ha indotto Esposito e la sua coalizione ha richiedere un attento riesame delle operazioni di scrutinio.

E, per non farsi mancare nulla, a questa già intricata vicenda si unisce l’accusa fatta trapelare dal comitato elettorale del terzo arrivato, se non di veri e propri brogli, almeno di operazioni poco chiare.

Infatti nella notte tra lunedì e martedì scorso, il presidente del seggio numero due aveva chiuso le operazioni di spoglio nonostante una forte incongruenza tra il numero degli elettori della sezione e la somma del numero delle schede bianche, nulle e votate.

Immediate le proteste dei responsabili del comitato di Esposito che hanno chiesto la perentoria riapertura delle operazioni per capire i motivi dell’incongruenza. Dopo forti discussioni, dove è stato necessario anche l’intervento delle forze dell’ordine, su disposizione del presidente è stato ricostituito il seggio.

Dalle due alle tre e mezza del mattino, presidente e scrutatori hanno effettuato il riconteggio delle schede per trasferire i così dati all’Ufficio elettorale e al Ministero degli Interni. Intanto che i legali di Esposito approntino il ricorso al Tar, gli effettivi candidati al ballottaggio proseguono la rincorsa ai voti.

Per Fiengo si procede con il porta a porta: “Non cerchiamo l’appoggio di nessuna lista – dice Fiengo- ma soltanto il consenso dei cittadini.

Entrando nelle case della gente – prosegue il candidato – ho avuto modo di ascoltare le problematiche reali e capire le criticità del territorio”.

Nessun apparentamento neanche per Grillo e la sua squadra, la campagna elettorale sta già proseguendo sulla strada tracciata per il primo turno: “Nessun accordo – dice Grillo – gli unici appelli vanno ai cittadini e all’elettorato: sono loro il nostro sostegno – prosegue – e a loro che noi ci rivolgiamo ancora una volta.

Continueremo a illustrare il nostro progetto politico, le nostre proposte che si basano su due concetti fondamentali – spiega – di rinnovamento della classe politica e discontinuità con le passate amministrazioni. In caso di vittoria – conclude Grillo – porterò con me dieci giovani che formeranno un consiglio comunale rinnovato”.

Da Progetto Cercola, Salvatore Calvanese, candidato sindaco sconfitto, sbatte la porta in faccia a Grillo: “La nostra intenzione è quella di dare appoggio a Fiengo. Troppo ampi i contrasti avuti con Grillo durante la scorsa esperienza amministrativa – dice – con lui è impossibile alcuna intesa”.

di Patrizia Panico de Il Mattino area sud – costiera

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