domenica 22 Settembre 2024
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Roghi Agricoli: “La Legge li vieta nella maniera più assoluta”

Al tavolo di concertazione del 24 maggio il Forum Ambiente Area Nolana ha esortato i sindaci a revocare le precedenti ordinanze che permettono le accensioni anche temporanee di residui agricoli. “Non ci può essere nessuna deroga al divieto assoluto”.

Il comandante della Forestale Cavezza: “Sarò costretto ad informare la Procura”.

Il Sindaco di Roccarainola: “Porterò il 29 maggio al Prefetto Cafagna la mia ordinanza di divieto assoluto”.

Il Sindaco di Nola: “Chiederò alla Coldiretti se esistono alternative ai fuochi”

Nola – Il Forum Ambiente Area Nolana, invitato dal Comune di Nola al tavolo di concertazione sulla problematica dei roghi agricoli, insieme agli altri sindaci del comprensorio e agli enti preposti al controllo, ha rinnovato l’invito ai primi cittadini di revocare le precedenti ordinanze che consentono l’accensione di roghi di foglie e sterpaglie delle nocciole, e far rispettare le leggi vigenti. Al tavolo erano presenti solo i rappresentanti dei comuni di Camposano, Carbonara e il sindaco di Roccarainola Raffaele De Simone.

Presenti la dottoressa Morello della Polizia provinciale, il comandante Cavezza della Forestale e il dottor Rainone del Servizio Prevenzione dell’Asl Napoli3 Sud, nonchè i rappresentanti dei Medici per l’Ambiente, di Civitas e il presidente della Coldiretti di Nola, Antonio Napolitano.

L’incontro è iniziato con la lettura della nota dell’Arpac, già diramata nel primo incontro a Saviano, che riporta i riferimenti normativi relativi al divieto di accensione del fogliame, in base ai dettami della Legge 205 del 2010, che ha modificato la natura degli scarti agricoli e impone che “in nessun caso i residui agricoli (sfalci e potature) possono essere considerati ‘sottoprodotto’ della lavorazione, ma veri e propri ‘rifiuti’ speciali non pericolosi che, quindi, non possono essere bruciati, né trasportati, né manipolati, a meno che non vengano trattati in impianti a biomasse che producono energia”.

“Risulterà di conseguenza esclusa – ha proseguito la nota dell’Arpac – la possibilità della combustione dei residui colturali senza relativa produzione di energia, attività che si configura quindi come smaltimento di rifiuti agricoli sottoposti alla parte quarta del Codice dell’Ambiente, e pertanto sanzionabile ai sensi dell’art. 256 dello stesso Codice”.

Gli attivisti del Forum hanno poi esposto, attraverso alcuni documenti video, le soluzioni semplici e alternative all’abbruciamento del fogliame (compostaggio e pacciamatura), che sono più vantaggiose per gli agricoltori, in un ottica di sviluppo sostenibile legato a questo settore economico dell’area.

“Alle perplessità della Coldiretti – ha ribadito Annamaria Iovino del Forum Ambiente – che calcola perdite del 15% del fatturato se si fa divieto assoluto di abbruciamento del fogliame, abbiamo spiegato che ci si guadagna in salute, che è la prima cosa, e in un miglioramento della qualità del raccolto, perché quel fogliame può diventare compost e concime a bassissimo costo per gli agricoltori”.

L’Arpac ha indicato nella nota tre soluzioni alternative all’abbruciamento: “Depositarli nei contenitori, se in piccole quantità; conferirli nelle isole ecologiche; praticare tecniche di compostaggio, sovescio e pacciamatura. Quest’ultima ci sembra quella più naturale e praticabile”.

A tal proposito, si è discusso delle tecnologie di trattamento dei residui agricoli come la bio-triturazione, sovescio a mano e del sovescio meccanico di foglie e sterpaglie con macchinari a basso costo d’affitto, che potrebbero rilanciare un indotto locale che prevede anche premialità della UE.

Dopo un’accesa discussione sulla possibilità di accensioni ‘parziali’, dimostratasi soluzione ‘alibi’ per gli improvvisati agricoltori della domenica, gli ambientalisti del Forum hanno chiesto al Sindaco di Nola Geremia Biancardi di emettere ad horas l’ordinanza di divieto assoluto di abbruciamento, revocando così la precedente ordinanza che prevedeva l’accensione in una ‘finestra’ di tre ore (dalle 12 alle 15), analoga a quella di tutti i comuni dell’agro nolano.

“E’ necessario uniformare le ordinanze sindacali – ha ribadito Gennaro Esposito dei Medici per l’Ambiente – così come ha invitato a fare il Prefetto e il Procuratore della Repubblica di Avellino, per evitare che gli stessi sindaci siano raggiunti da denunce per istigazione al reato. Sappiate che questo Forum ha intenzione di denunciare i sindaci che non revocheranno le ordinanze parziali di abbruciamento o che non faranno rispettare la legge vigente”.

Eduardo Verrillo dei Medici per l’Ambiente di Nola ha ricordato i danni alla salute causati dal particolato pesante e sottile sprigionato dai fumi densi, con conseguenti patologie respiratorie asmatiformi che si verificano nella popolazione che risiede in prossimità dei poderi e l’assorbimento di diossine, aldeidi e furani che si sprigionano dagli arbusti verdi.

“Gli interessi degli agricoltori – ha detto Onofrio Petillo del Forum Ambiente – non possono essere prioritari rispetto a quelli della tutela della salute pubblica e dell’ambiente. Non vorremmo che alla fine ci compulserete per sottoscrivere protocolli di accensione parziale, a cui, sappiate fin d’ora, non aderiremo e faremo partire le denunce”.

Nicola Di Mauro di Sel rincara: ” Il Forum ambiente accende i riflettori sulla questione da piú di un anno facendo notare come i sindaci dell’area nolana non hanno rispettato una legge che vieta i roghi di qualsiasi tipo. Non accetteremo alcuna deroga. Che i sindaci provvedano subito a fare le ordinanze di divieto senza aspettare oltre”.

Il Sindaco di Nola Geremia Biancardi ha ribadito la necessità di richiedere alla Coldiretti, in separata sede, ‘alternative valide all’abbruciamento’ e ha definito necessaria l’uniformità delle ordinanze sindacali di tutti i comuni dell’area, nel rispetto della legge. “Se da un lato so che dovrò fare l’ordinanza di divieto assoluto di abbruciamento – ha detto il primo cittadino – dall’altra ho lo stesso dovere di tutelare gli interessi degli agricoltori”.

Il Sindaco di Roccarainola, Raffaele De Simone, ha annunciato che emetterà l’ordinanza di divieto assoluto di abbruciamento delle foglie e sta pensando di acquistare un bio-trituratore che servirà per gli agricoltori del suo comune. L’annuncio è stato accolto da un fragoroso applauso da parte dei presenti, compiaciuti anche dal fatto che il primo cittadino consegnerà la stessa ordinanza nelle mani del Prefetto Cafagna, mercoledì prossimo al tavolo di Saviano.
COMUNICATO STAMPA FORUM AMBIENTE AREA NOLANA
L’appuntamento è adesso rinviato al terzo tavolo di concertazione previsto al Comune di Saviano il giorno 29 maggio alle 11, alla presenza dei sindaci, delle autorità di controllo del territorio, degli ambientalisti, della Coldiretti e del Prefetto Donato Cafagna, che affronterà anche l’annoso problema dei roghi di rifiuti tossici nelle campagne della ‘Terra dei Fuochi’.

Infine, è previsto un convegno sul tema, promosso dal delegato all’ambiente del Comune di Saviano Luigi Cappella, in collaborazione con il Forum Ambiente area nolana, dal titolo suggestivo ‘Controfumo’, già fissato per venerdì 7 giugno alle ore 18, presso la Sala consiliare. Sarà quella l’occasione per aprire ufficialmente la campagna di sensibilizzazione del Forum Ambiente contro la pratica dei roghi agricoli e tossici, anche attraverso uno spot televisivo postato su facebook e sui principali network. Non bruciamoci il futuro!

GENNARO ESPOSITO

free lance

Dott. Gennaro Esposito
dirigente medico psichiatra AslNa3 Sud – Uosm Nola
pubblicista, ambientalista
Saviano (NA) via Molino,9

genesp@libero.it
Vice-Presidente Fondazione HYRIA-NOVLA – http://www.fondazionehyrianovla.it
Referente ISDE Provincia di Napoli ASS. MEDICI PER L’AMBIENTE – www.isde.it
Delegato FED. ASSOCAMPANIAFELIX (Giugliano, Acerra, Nola)

http://it.groups.yahoo.com/group/assocampaniafelix/
Presidente CORPO PROVINCIALE GUARDIE AMBIENTALI NAPOLI ‘AGRO NOLANO’ onlus –
http://groups.yahoo.com/group/guardieambientalinolane/

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