Il concorso completato a marzo diventa ora effettivo e la nipote del sindaco di Somma Vesuviana, Raffaele Allocca, viene assunta in municipio a tempo indeterminato. Una vittoria che aveva portato con se alcune polemiche che ora tornano a riaccendersi in piena campagna elettorale grazie alla determina N. 480 del 26 marzo scorso con cui si sancisce “l‘assunzione a tempo indeterminato – Allocca Emanuela – istruttore amministrativo”. A firmare l’atto il dirigente a capo della posizione Organizzativa N. 1 (Servizi Generali ed Organi Istituzionali Servizio) Vincenzo Mosca.
Nella determina si fa riferimento al concorso, e soprattutto al fatto che finora nessuno si sia opposto all’esito delle prove tanto che si sottolinea come “a tutt’oggi non sono state presentate eccezioni alla graduatoria stessa”. Graduatoria dalla quale risulta vincitrice proprio la 32enne nipote del sindaco che si è classificata prima nel “concorso pubblico per esami a tempo indeterminato di un posto di Istruttore Amministrativo categoria C”. E pertanto Mosca ne ha disposto l’assunzione a partire dal 1 aprile di quest’anno precisando che “l’onere conseguente alla copertura del posto vacante , per una spesa presunta annua di €. 21.783,02, comprensiva di € 5.965,60 per oneri riflessi e di €.1.851,56 per IRAP, è posto a carico dei competenti capitoli di spesa del personale anno 2013 e seguenti”. Si era detto che questa vittoria avrebbe poi aperto le porte alla nomina di nuovo comandante della polizia municipale alla bella e brava concorrente. Soprattutto tenendo conto che in contemporanea con l’esito del concorso si è anche dimesso Vincenzo Di Palma, scelto da Allocca per il ruolo di capo dei vigili urbani, e nominato maggiore. Poi qualcosa tra il sindaco e Di Palma si è incrinato e sono arrivate le dimissioni mai del tutto spiegate. Lavorare in municipio per la famiglia del sindaco è importante. Il nonno di Emanuela, padre del primo cittadino, era un vigile urbano molto amato in città, così come lo stesso zio della giovane vincitrice (e fratello sempre di Allocca) Domenico Allocca che fu comandante dei vigili urbani per moltissimi anni. Ma non solo, fino alla pensione era stato dirigente dell’ufficio Anagrafe anche un altro fratello del sindaco, Gennaro conosciuto da tutti come Emanuele. Il particolare curioso che ha destato perplessità, oltre al fatto che seppur nella legittimità della scelta si discuteva dell’opportunità del sindaco di far concorrere e vincere la propria nipote, anche la disparità di voti che la giovane Allocca ha avuto tra gli scritti e gli orali. Emanuela Allocca nella graduatoria dopo le due prove scritte aveva ottenuto un punteggio di media di 25,67, seconda ad un altro candidato che aveva raggiunto 26 di media. La situazione si è notevolmente capovolta agli orali. Dopo il colloquio, la giovane ha ottenuto 29 punti, chi la precedeva appena 21, questo le ha consentito di vincere il concorso. A questo va aggiunto che tra i componenti della commissione che ha giudicato così brillantemente la candidata c’è anche la moglie di un ex assessore della giunta Allocca. L’unica di cui è leggibile la firma sugli atti della commissione, che in questi anni (si è insediata nel 2011) è cambiata diverse volte, ad oggi ancora non è del tutto chiaro chi siano gli esperti che hanno esaminato i candidati scegliendo tra tutti Emanuela Allocca.
Gabriella Bellini
DA METROPOLIS DEL 5 APRILE
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