domenica 22 Settembre 2024
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Acerra, appello dei medici sulla contaminazione tumori

“Ronde per controllare il territorio” Il Prefetto Cafagna: “Al via il portale anti-roghi”. “Nel 2012 tremilacinquecento roghi tra Napoli e Caserta”.

Acerra – “Chiediamo la collaborazione dei carabinieri del Noe e l’attivazione presso le prefetture dell’albo delle ronde di cittadini per prevenire i roghi e l’abbandono di rifiuti”. Cosi’ Gaetano Rivezzi, coordinatore dei Medici per l’Ambiente della Campania, nell’ambito del convegno ‘Patologia Ambientale’ tenutosi sabato 16 marzo nei locali della Biblioteca diocesana e promosso dal locale Osservatorio di Etica ambientale. Il prefetto Cafagna annuisce e si rende disponibile per collaborare. “Nel 2012 sono stati tremilacinquecento i roghi nelle province di Napoli e Caserta – ha detto il prefetto – Duecento dall’inizio dell’anno. E’ un fenomeno complesso, gestito da organizzazioni malavitose, che bisogna studiare bene”.

“Abbiamo chiesto ai Vigili del Fuoco di verificare il tipo di materiale bruciato e la mappa dei siti utilizzati. Tra un pò implementeremo anche il portale internet ‘Prometeus’ per chiedere la collaborazione dei cittadini per segnalare abbandoni e relativi roghi”. Un copione già visto, una strategia simile a quella per l’inceneritore dell’allora commissario Bertolaso che promise agli acerrani dei monitor in piazza per seguire le emissioni 24 h degli inquinanti del mostro. Monitor ovviamente mai visti: il monitoraggio online è stato ‘oscurato’ un anno fa e non è stato più possibile seguire l’andamento delle emissioni delle polveri sottili, sforate da tre anni oltre i limiti consentiti dalla legge.

“Sono in aumento sia l’incidenza che la mortalità per tumori e malattie metaboliche, come anche le malformazioni – ha affermato preoccupato Prisco Piscitelli, ricercatore ed epidemiologo della Federico II – L’età in cui ci si ammala è sempre più bassa in queste province e aumenta del 4,6% l’anno la mortalità rispetto all’Europa. Serve l’aiuto di tutti per tutelare la salute pubblica”. Una speranza viene dal professor Ricci dell’Università Tor Vergata: “Abbiamo implementato un test per individuare soggetti contaminati da sostanze tossiche: la Glutation Tranferasi. Con questo test possiamo solo stabilire che nell’organismo ci sono sostanze tossiche, ma occorrono ulteriori analisi per capire quali”. Una speranza mitigata dal fatto che il test non è ancora disponibile nei laboratori territoriali, ma solo nei policlinici. Nutrita la presenza in sala di comitati ed associazioni ambientaliste, mentre hanno partecipato alla discussione anche alcuni soggetti affetti da Sensibilità Chimica Multipla con la mascherina.

di Gennaro Esposito

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