domenica 22 Settembre 2024
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Raid a rate al cimitero. Portati via 300 portafiori.

VOLLA. Raid al cimitero di Volla. Razziati oltre 300 portafiori da loculi e tombe. I predatori hanno agito con destrezza compiendo il furto nell’arco di diversi giorni. Un lavoro lungo, fatto con pazienza certosina: i portafiori infatti sono quelli contenuti all’interno dei vasi in marmo posti sulle lapidi, dove i ladri, una volta asportato il contenitore avevano riposto di nuovo i fiori. Il furto è stato segnalato da alcuni cittadini, che per primi si erano accorti della sparizione del portafiori dal loculo del caro estinto. A quanto pare ci deve essere un filo rosso (quello di rame, in questo caso) che lega i malviventi ai cimiteri e ai luoghi di culto. E’ cronaca recente, infatti, di altri due raid compiuti ai danni dei camposanti di Somma Vesuviana e Sant’Anastasia una decina di giorni fa. Furti eseguiti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. E ieri l’amara scoperta anche al cimitero di Volla. Il modus operandi in quest’ultimo furto è stato diverso. Mentre nei primi due casi, i furti sono stati consumati tutti nel corso delle ore notturne, rubando il più possibile e lasciando i fiori sparsi a terra e sulle tombe questa volta, i predatori hanno agito con calma, razziando il bene sacro un poco per volta. A fare la scoperta, sono stati i familiari di alcuni defunti che volendo cambiare l’acqua ai fiori del vaso si sono accorti che il portafiori era sparito. Da qui il passaparola con presenti, i quali anche loro hanno segnalato l’accaduto. Basito il responsabile che si occupa dei servizi di pulizia e manutenzione del cimitero che ha fatto fare un controllo agli operai della ditta. Perlessità e indignazione, soprattutto è stata la reazione quando a conti fatti si sono accorti che erano stati sottratti oltre 300 portafiori. Il responsabile ditta “Millennium”, ha denunciato il furto ai carabinieri della locale stazione. Anche per i militari che indagano sulla vicenda sembra che si tratti di un furto messo a punto nel tempo per non essere scoperti spogliando da tombe e loculi tutto ciò che si potesse rubare vasi, portafiori, portalampade.

di Patrizia Panico da Il Mattino ed Sud – Costiera

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