domenica 22 Settembre 2024
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Il Comune non paga gli stipendi: ritardi negli accrediti. I lavoratori: “Senza paga, non paghiamo l’Imu”.

MASSA DI SOMMA. Il comune di Massa di Somma non paga gli stipendi ai lavoratori: dipendenti sul piede guerra. “Senza stipendio non pagheremo l’Imu dovuta al comune, prima vengono le nostre famiglie”. Un cane che si morde la coda: le amministrazioni comunali si dicono sempre più povere, perché affamate dai drastici tagli dei fondi statali, e, i lavoratori sempre più stretti da una cinghia fatta di tributi dovuti: aliquote Imu, addizionali Irpef e Tarsu, se non al massimo, ci manca poco. A restare senza stipendio nei giorni scorsi, sono finiti i dipendenti del comune massese: “Per ora siamo a poche settimane, ma non è la prima volta che l’amministrazione rischia di non pagarci gli stipendi”, spiegano alcuni lavoratori. La tensione è palpabile e la prima richiesta di supporto è andata al sindacato: la Cisl Funzione pubblica di Napoli segnala, infatti, il grave stato di disagio che l’operato dell’Amministrazione Comunale di Massa di Somma sta arrecando ai lavoratori dipendenti dell’Ente, che dallo scorso 27 ottobre sono inopinatamente e ingiustificatamente ancora in attesa di ricevere lo stipendio mensile. “Solo in data odierna, ma mentre scriviamo ancora non vi è certezza del fatto, pare siano state accreditate le spettanze”, afferma il sindacato della Cisl funzione pubblica di Napoli. Questa circostanza già si era verificata in passato al punto che alcuni dipendenti hanno interessato le autorità competenti. “Alla luce delle mancate e poco rassicuranti spiegazioni, acquisite tra l’altro solo informalmente – afferma il sindacato – è maturata nei dipendenti la convinzione del probabile sistematico ripetersi di tale incresciosa situazione che, oltre ad avere forte impatto sull’aspetto sociale, ripercussioni sulla qualità della vita dei dipendenti e delle proprie famiglie, genera gravi conseguenze negative su stipendi talvolta onerati anche da ingenti finanziamenti. È di tutta evidenza che il palese inadempimento, oltre a riflettersi negativamente sui servizi istituzionali e a determinare un generale clima di demotivazione – conclude la Cisl Fp – non potrà che vedere attivate le inevitabili iniziative tese al ripristino di una situazione rispettosa dei diritti dei lavoratori e delle loro rappresentanze”. A gettare acqua sul fuoco il sindaco Antonio Zeno che in primis conferma, infine, l’avvenuto accredito degli stipendi accusando contestualmente la Cisl Fp, si sobillare i dipendenti anziché invitarli al dialogo in un momento di crisi generale:“Ho lungamente discusso con i lavoratori spiegando che si tratta di una condizione contingente causata dai mancanti trasferimenti statali: un ritardo che ha causato certamente disagi e difficoltà ma devo sottolineare per questo il grande senso di responsabilità da parte dei dipendenti che seppur in agitazione non hanno creato disservizi alle attività lavorative della macchina comunale. Al contrario del comportamento del sindacato – accusa Zeno – dimostrando infondate e inefficaci le capacità della Cisl nel tutelare i lavoratori”.

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