domenica 22 Settembre 2024
HomeComunicati stampaGiovanni Antignani a Pomigliano D'Arco: “ Memorie di una cornice”

Giovanni Antignani a Pomigliano D’Arco: “ Memorie di una cornice”

Il titolo del suo romanzo d’esordio, “Memorie di una cornice”, è la metafora pragmatica e surreale della storia d’ “amore” narrata. Di seguito una breve sinossi:

Belle e Gill sono i protagonisti indiscussi di una storia ambientata in un non luogo- spiega l’autore-, che li vede impegnati a inseguirsi, a fuggire via e a farsi del male cercando il bene.

In compagnia dell’autore scambiamo quattro chiacchiere in merito ala sua opera prima.

Quali sono le ragioni che ti hanno spinto alla stesura del romanzo?
“ Credo che tutti abbiamo l’abitudine di scrivere. È un gesto spontaneo che ci accompagna sin dalla prima infanzia. Prima o poi, nella vita di chi vuole fare della scrittura la propria vocazione e mestiere, succede: come una sorta di “ scossa” che ti porta a prendere in mano la penna fin l’ultima pagina.”

Qual è il retroterra culturale fonte di ispirazione del libro?
“ Innanzitutto la letteratura americana del secondo dopoguerra, prima fra tutte quella di Thomas Pynchon, che ha fatto della ricerca letteraria e stilistica la sua ragione di essere e che mi ha fatto appassionare ad un fenomeno bello come quello delle parole; quella di Comarc McCarthy, che riesce a scrivere sempre con epica classe gli avvenimenti più violenti mai usciti fuori dalla penna di uno scrittore; quella di Vladimir Nabokov, che grazie a “Lolita”, mi ha aperto gli occhi su alcuni fenomeni artistici come il desiderio che può essere nascosto tra le righe di un romanzo.”
Pynchon è il padre dell’entropia letteraria, tecnica di scrittura che miscela concetti appartenenti a diversi ambiti degli studi scientifici e umanistici. Questa tecnica è presente nel tuo romanzo?

“ Si, ma di sicuro in maniera molto meno accentuata. Precisamente nelle coscienze e nei gesti dei protagonisti, che vivono di contraddizioni alimentando il caos che conduce all’epilogo.”

Belle e Gill verranno riproposti in un eventuale sequel?
“ Mai dire mai. Ma credo di no. Ci ho messo tanto per separarmene e il distacco è stato fin troppo doloroso: non so se sarei disposto a rivivere questa sensazione.”

Immagino tu voglia ringraziare qualcuno, fa pure.

“ Prima di chiunque altro voglio ringraziare Giuseppe Scuotto, il mio editore, e il bellissimo lavoro che la casa editrice Oxiana ha fatto per me. Un particolare ringraziamento va a Fabio Sacchettini, prefattore del volume e a Morena Tassi, Carmine Spiniello e Felice Panico che parteciperanno attivamente alla presentazione; e Maurizio Cascella che ha disegnato la copertina del . Infine voglio ringraziare un paio d’occhi che nel momento più critico, la fine del libro, sono stati ad osservare con me Belle e Gill che andavano via. E mentre loro andavano, qualcun altro mi teneva la mano.”

Di sicuro i contenuti e le risposte dell’autore lasciano curiosi e pieni di interrogativi. Nell’augurare un grande in bocca al lupo a Giovanni, aspettiamo la presentazione ufficiale del libro. Staremo a vedere: si spera in un successo.

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Articoli recenti

Rubriche