Una delle città più colpite dal temporale è Pomigliano. Le lamentele
corrono su Facebook, qui decine di segnalazioni e commenti di
pomiglianesi arrabbiati. A far partire il “tam tam” mediatico
“Pasquino il ciabattino”, che da tempo tiene sotto controllo
l’attività dell’amministrazione comunale. Strade trasformate in
torrenti sia in periferia che al centro. Le foto testimoniano disagi a
via Abate Felice Toscano, in via Firenze, via Caiazzo, via Leopardi. “Avevo segnalato più volte la necessità di pulire le caditoie”, scrive Pasquino, “nessuno se ne e’ interessato, questo servizio è ancora in gestione all’Enam? L’assessore all’Ambiente che fa?”
Pesanti disagi anche a Marigliano, dove gli allagamenti si ripetono
costantemente ad ogni forte temporale da circa 30anni. Una situazione diventata insostenibile per abitanti e
commercianti di Marigliano, segnalati disagi a via Miuli (alla
periferia della città), ma anche nel centro urbano. In particolare a
via Giannone diversi negozianti questa mattina hanno dovuto fare i
conti con i loro negozi allagati. Merce tessile da buttare perché
completamente ricoperta di fango e zuppa d’acqua, scatoli con prodotti
nuovi distrutti e da vendere ora sottoprezzo. “Sono anni che
denunciamo questa situazione senza ottenere alcun risultati”, spiegano
amareggiati alcuni commercianti, “purtroppo in parte della città non
esiste la rete fognaria, laddove esiste, le caditoie non vengono
ripulite e noi ci ritroviamo con i negozi pieni d’acqua. Stamattina ci
siamo messi al lavoro per ripulire, ma i danni sono tanti. Aspettiamo, da troppo tempo, che l’amministrazione comunale prenda seri provvedimenti a
riguardo”.
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