Nemmeno le vacanze estive hanno avuto il merito di rinnovare le coscienze che compongono la maggioranza consiliare.
Per l’ennesima volta (ed è la quarta consecutiva) i mugugni dei vari consiglieri di centrodestra fanno mancare il numero legale in aula comportando il mancato svolgimento del consiglio comunale.
A leggere i punti all’ordine del giorno, qualsiasi cittadino, anche il più semplice, avrebbe capito la fondamentale importanza di tali argomenti; non è così per chi si è assunto la responsabilità di amministrare questa comunità.
Sembra incredibile che controversie personali (forse di carattere politico ? …ci crediamo ben poco !!!) abbiano una maggiore priorità rispetto al Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2012.
In alternativa la Giunta per ovviare ai tempi ormai ristretti pensa bene di aumentare l’IMU, di aumentare l’addizionale IRPEF, la TARSU, senza preoccuparsi di come riscuotere vecchi crediti da altrettanti creditori, da evasori e da chi ha responsabilità di continuo sperpero di denaro pubblico.
L’incredulità continua nel sapere che la famosa ristrutturazione della scuola elementare di Miuli, tema a noi molto caro, non è nemmeno stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche. Ristrutturazione iniziata con circa 130 mila euro già spesi e mai completata, altro che spending review!!! ………..i nostri giovani di questa comunità ricordano ancora bene le promesse sulle fogne di inizio legislatura! Tutto ciò si aggiunge alla questione housing sociale, ad un PUC disastroso, alla questione scrutatori, antenna Wind, parcelle stratosferiche, strutture sportive…….
L’amarezza maggiore nasce dal fatto che secondo qualche semplice cittadino un pò più anziano di noi e quindi con un esperienza molto più ampia, intervistato in questi giorni in piazza Municipio, nella prossima legislatura rivedremo molte stesse facce di coloro che oggi non permettono la rinascita della nostra città.
A quanto pare, anche i diretti interessati, si pavoneggiano di tale certezze. I nostri dubbi convergono ad una sola domanda alla quale è difficile dare risposta: su quale base?
Tali consapevolezze di alcuni nostri concittadini lasciano grandi ferite e sono motivo di scoraggiamento e allontanamento per chi alle prime armi è animato da trasparente passione, da veri ideali e amore per la propria terra.
Facciamo appello allo storico orgoglio delle famiglie mariglianesi e alla sicura voglia rinnovatrice delle nuove generazioni, affinché al di là di qualsiasi colore politico ( a volte conta veramente poco) riaccendano la fiamma della coscienza civile e della cittadinanza attiva.
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