Appuntamento per il taglio del nastro venerdì 7, presso i giardini pubblici di via
Risorgimento, con la presenza di Paolo Russo, parlamentare e
presidente della commissione agricoltura. La sagra, poi, proseguirà
fino a domenica 9, con un programma ricchissimo.
Oltre alla
degustazione di prodotti tipici e di piatti a base di pomodoro San
Marzano, spazio alla solidarietà, alla legalità, all’ambiente.
All’evento, infatti, sarà presente uno stand dedicato alla vendita del
parmigiano reggiano, acquistato direttamente dal consorzio di
riferimento emiliano, che devolverà un euro per ogni chilo di prodotto
venduto ai caseifici danneggiati dal recente sisma.
Inoltre, ci sarà,
infatti, l’uso di stoviglie ( piatti, bicchieri, posate e tovaglioli )
completamente biodegradabili. La festa di quest’anno, poi, guarderà
anche alla legalità: uno stand sarà riservato alla vendita dei
prodotti con marchio “Libera Terra”. Nel menù, invece, anche la
mozzarella di bufala prodotta dal caseificio “Le Terre di don Peppe
Diana”.
Il programma dell’undicesima edizione prevede anche spettacoli
musicali, che si svolgeranno durante le ore serali, accompagnando la
degustazione dei piatti.
Infine, i “pomeriggi con lo chef”: incontri
con i più importanti chef del territorio vesuviano e dell’agro
sarnese, che daranno dimostrazione della loro professionalità,
attraverso la preparazione di piatti a base di pomodoro San Marzano.
Numerose le partnership: l’associazione “Aperture” terrà una mostra
fotografica sulla coltivazione e la trasformazione del pomodoro San
Marzano, l’associazione Genitori (Age) curerà la vendita del
parmigiano e gli alunni dell’istituto alberghiero “Dè Medici”
affiancheranno i docenti nel corso dei pomeriggi con lo chef.
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