giovedì 19 Settembre 2024
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“Prefetto, non siamo violenti”

Non si placa la scia di polemiche che hanno seguito la manifestazione dei residenti del quartiere Romani a Sant’Anastasia, protesta voluta non contro l’isola ecologica, ma contro la sua realizzazione nei pressi di una scuola e tre parchi residenziali. Ora per far sentire le proprie ragioni, dopo le accuse dell’amministrazione comunale, che ha affermato che per la loro “violenza” bloccata solo dall’intervento delle forze dell’ordine non si è potuto tenere un incontro programmato sul “Puc partecipato”, gli esponenti del comitato prendono carta e penna e scrivono al prefetto di Napoli, Andrea De Martino. “Con la presente”, scrivono, “i membri del Comitato di Via Romani intendono fornire al Prefetto chiarimenti in merito alla manifestazione tenutasi il giorno 24 luglio 2012 all’interno del Comune di Sant’Anastasia per protestare contro la decisione dell’amministrazione comunale (delib. N.178 del 5/10/2010) di cambiare il sito per la costruzione di una Stazione Ecologica Tipologia 3B, abbandonando un progetto già approvato e finanziato. Nello specifico è doveroso sottolineare, per contribuire alla ricostruzione della realtà dei fatti, che: la manifestazione era stata da tempo programmata e regolarmente autorizzata dalla Questura; I manifestanti non hanno in alcun modo impedito l’accesso dei cittadini alla contemporanea conferenza pubblica sul PUC: difatti il corteo è arrivato in piazza Siano alle ore 19.40 circa, ben oltre quindi l’orario di inizio (18.30) dell’incontro organizzato dall’amministrazione comunale. È stato semmai impedito ai componenti del corteo, su ordine del Primo Cittadino, l’ingresso nel Palazzo del Comune per assistere e partecipare pacificamente alla conferenza pubblica; i manifestanti infine mai si sono lasciati andare ad atteggiamenti o atti violenti, nonostante le continue provocazioni subite in questa come in altre circostanze; considerando poi che del corteo facevano parte bambini, anziani e madri di famiglia, la definizioni di facinorosi, che è stata data ai partecipanti, ci sembra inappropriata e lontana dal reale”. A riprova dell’iniziativa non violenta dei manifestanti Rifondazione ha deciso di utilizzare una delle foto del corteo, che dal quartiere periferico si è poi concluso in piazza Siano davanti al municipio, dove si vedono chiaramente alcuni bambini che mantengono lo striscione “Si all’isola ecologica, ma lontano da case e scuole” ed una frase emblematica ed ironica, “Black Bloc”, così come vengono notoriamente definiti i manifestanti dediti ad azioni di protesta spesso caratterizzate da atti vandalici, disordini e scontri con le forze dell’ordine.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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