Piantagione con 100 piantine di canapa indiana, scoperta e sequestrata. I carabinieri della Seconda Sezione del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, agli ordini del capitano Giuseppe Capoluongo, a seguito di una accurata attività di indagine volta alla repressione dei reati inerenti gli stupefacenti, effettuavano una battuta nei terreni dell’agro – maranese in quanto sarebbe emerso che taluni personaggi avevano provveduto a creare vere e proprie piantagioni di marijuana. Appena i militari facevano ingresso nell’appezzamento di terreno notano due giovani, da poco giunti sul posto, i ragazzi stavano portando lì prodotti fertilizzanti ed una bottiglia di plastica contenente benzina. I fertilizzanti avevano il compito di accelerare la crescita delle piante di marijuana; mentre la tanica di benzina per alimentare un motore a scoppio (poi rinvenuto all’interno dell’abitazione che si trovava nel terreno)che sarebbe servito, ad estrarre l’acqua dal pozzo. I due giovani venivano identificati come due ragazzi residenti a Marano, uno dei due già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno perquisito l’abitazione e l’appezzamento di terreno, per il 95% incolto. Proprio di fronte l abitazione vi era un pozzo artesiano la cui estrazione d acqua veniva riversata all’interno di una grossa cisterna d’acqua. Seguendo il tubo di gomma che, proprio dalla cisterna solcava tutto il terreno e si versava dentro una piccola valle i militari hanno trovato oltre 100 piantine di Canapa Indiana, ben coltivata. Nei pressi della piantagione hanno rinvenuto un grosso fusto per la raccolta d’acqua, flaconi in plastica dello stesso tipo e marca di quello rinvenuto nella disponibilità del giovane pregiudicato. Ad operazioni ultimate, ovvero dopo aver provveduto a spiantare e porre sotto sequestro le piante di marijuana, i due giovani sono stati denunciati per il reato di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente.
La redazione
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