giovedì 19 Settembre 2024
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Ottaviano. Spese pubbliche “pazze”: da Fb l’invito alla trasparenza. Ma nel frattempo al palazzo municipale terremoto di poltrone

Parte dalla nota piazza virtuale l’iniziativa del giovane consigliere comunale Emanuele Ragosta. Insiediatosi da poco, il giovane rampollo già fa parlare di se, e lo fa attraverso il social network Facebook, cercando di “stimolare” e prima di tutto coinvolgere nel libero confronto i suoi concittadini. Un’ iniziativa senza dubbio personale, ma che di certo è quella che forse viaggia più velocemente e veicola le informazioni in brevissimo tempo. Potenti mezzi del web? Ebbene si. Sono da poco passate le 15,30 quando il consigliere Ragosta inserisce sulla pagina del suo profilo una lista con voci e cifre relative alle spese dell’ente comunale. ” Questo, in foto,- scrive Ragosta nella sua nota pubblica – è uno schema molto molto semplificato della parte del nostro bilancio relativo alle spese che sostiene il nostro Comune. L’originale è consultabile in delibera di giunta n.58 del 2012. Ora abbiamo la possibilità di emendarlo, ossia di modificarlo! Cari ottavianesi, cosa eliminereste? Cosa vorreste potenziare? Dove pensate ci siano sproporzioni di spesa in quale settore? Aspetto vostre considerazioni”. Standing ovation per l’iniziativa che prima di oggi non aveva nemmeno sfiorato nessun veterano della politica ottavianese. Raccogliere consensi, stimolarli al confronto, ascoltare davvero ciò che pensano i cittadini. Un buona iniziativa da cogliere al volo. E allora quali sono queste spese pubbliche che vengono proposte? Si parte con i Servizi di smaltimento rifiuti 3.600,000, Personale 3,391,000, Pubblica illuminazione 380,000, Cimiteroo 330,000, Debiti fuori bilancio 300,000, Rette ricovero minori 260,000, Rimborsi quote capitali 255,000, Imposte tasse 240,000, Mensa scolastica 225,000, Contratti 328 210,000, Canile 180,000, Gasolio 170,000, Manutenzione scuole 120,000, Patrocini legali 100,000, Economo 100,000, Manutenzione verde pubblico 100,000, Manutenzione strade 100,000, Amministrazione 100,000, Tesoreria 90,000, Infanzia 70,000, Semiconvitto 60,000, Trasporto pubblico disabili 60,000, Fondo pubblico riserva 57,000, Verde pubblico 50,000, Direttore generale 50,000, Spese sociasanitarie 50,000, Giovani 50,000, Banca dati Alphatest 50,000, Nucleo di valutazione, controllo gestione 50,000, Revisori 50,000, Spese telefoniche 47,000, Riscossione tributi 43,000, Manutenzione immobili comunali 40,000, Spese per la riscossionne Tarsu 40,000, Anziani 30,000, Famiglie affido minori 20,000. Un guiness dei primati per lo spreco. “C’è crisi” aveva più volte ribadito il primo cittadino Mario Iervolino e come dargli torto. Ma nascono spontanei alcuni interrogativi: come si può spendere cosi tanto per il servizio di smaltimento di rifiuti e vedere, premessa anche l’inciviltà di molti cittadini, alcune strade popolate da rifiuti? In via Beneventano le campane destinate alla raccolta vetro stanno scomparendo per i cumuli di rifiuti che le soffocano. Per non parlare di alcune periferie come via Vitoni dove la discarica a cielo aperto cresce e dove ormai i cittadini si sentono declassati? Altra spesa esorbitante (ovviamente queste sono semplici osservazioni/segnalazioni “mi corrigerete se sbaglio “)riguarda la pubblica illuminazione: via Zabatta, via Lavinaio, via Della Rinascenza, via Pentelete, e a seguire sono completamente al buio, sempre e da sempre, circa tre mesi. Manutenzione del verde pubblico e verde pubblico (sia nella gestione che nella manutenzione dovrebbe esserci un unica voce) altra spesa per vedere poi strade occupate da distese di erbacce? E addirittura vipere e bisce come quella che da qualche giorno passeggia tranquilla in via Lucci nei pressi del Circolo Didattico. Ma ancora 50mila euro per un sito internet che continuamente si paralizza. Anziani no comment. Spese telefoniche? Con un controllo dei tabulati sono convita che si accorcerebbero parecchie vite dopo. Manutenzione immobili ma anche delle bacheche cittadine allestite da poco e in un competo fallo: istallate senza alcun criterio? Manutenzione delle strade che parlano da sole, fatta eccezione di Viale Cesare Ottaviano Augusto che se non e’ in corso d’opera un fallimento, salvo correre ai ripari, potrebbe anche rilevarsi, concedetemelo, un vero flop. Eppure le spese non verranno per nulla modificate, con tutta la buona volontà del giovane consigliere che dimentica che spesso ci sono indirizzi politici che comunque siano devono essere cosi. Ma l’amministrazione comunale deve fare i conti anche un mancato equilibrio che proprio in questi giorni aspetta la sua prova del nove. Si chiama bilancio ed è l’ultima opportunità che il primo cittadino ha per lanciare il suo asso. Secondo indiscrezioni, numerosi sono stati i diverbi tra il tricolore e la sua maggioranza: pomo della discordia il declassamento di uno o due assessori. Pronti ad essere defenestarti potrebbero essere Nello Di Palma e a pari punti il vicesindaco Francesca Ambrosio e l’assessore ai lavori pubblici Michele Bianco. Anche se il nome dell’assessore alla cultura Ciro Torrà non sembra esonerato dal ricatto politico. Nel frattempo però in città c’è chi si organizza già per la campagna elettorale: tra quelle simpatiche cene che su un blog locale a firma del prof. Antonio Tuccillo vengono definite “il destino degli ex” o meglio coloro che sono stati vittime e pertanto silurati, trombati, delusi, aspiranti sindaci, consiglieri o quant’altro, comunque sia ex fedelissimi di Iervolino e che ora cercano in qualche modo di sancire un riscatto. Ma anche attraverso iniziative di piazza, ritrovi storici e persino idee di opportunità associative che dovrebbero in qualche modo mimetizzare un eventuale startegia politica futura. Insomma che dire tra “io pago” e “vota Antonio” Totò si che avrebbe avuto spunti per le sue brillanti pellicole nella città ottavianese.

In allegato non solo la foto della bacheca del consigliere di maggioranza, ma anche alcune foto frutto delle segnalazioni di alcuni lettori e che in queste ore girano anche via Fb.

Giovanna Salvati

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