L’aveva incontrata alla mensa Caritas di Napoli, da allora nel corso del viaggio in treno che avevano fatto insieme tornando a casa ha tentato inutilmente un approccio. Un no non gli è bastato, non l’ha convinto, ha pensato di usare la forza per ottenere quello che voleva. Così un uomo di 40 anni, di nazionalità ucraina ha aggredito, picchiato e violentato una sua connazionale di 45 anni. Una violenza inaudita commessa in pieno giorno in mezzo alla strada. E’ accaduto a Somma Vesuviana in via Fossa dei Leoni. Dove l’uomo è stato poi arrestato, in flagranza di reato, per violenza sessuale. A salvare la donna che non era riuscita ad impedire che gli abusi sul suo corpo si consumassero, una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castello di Cisterna. Tutto era cominciata poco tempo prima. I due cittadini stranieri erano tornati da Napoli con la Circumvesuviana, poi dalla stazione di erano diretti verso le rispettive abitazioni. Ma l’uomo era diventato insistente. Già sul vagone della Circum in maniera esplicita aveva detto alla donna che voleva fare sesso con lei, al suo netto rifiuto sembrava essersi calmato. Non le era sembrato pericoloso, non aveva immaginato i momenti di terrore che invece avrebbe dovuti vivere di lì a poco in strada. Arrivati in una zona della città meno centrale, ma non per questo isolata, l’uomo ha cominciato a strattonarla, a tirarle i capelli, a picchiarla e così con forza l’ha trascinata lontano dalla strada portandola verso il vicino alveo di Fossa dei Leoni, lì in mezzo all’erba del regio lagno si è consumata la violenza. L’uomo le ha strappato i vestiti di dosso, si è spogliato e poi l’ha violentata incurante delle sue grida e dei suoi no. Lei ha cercato di difendersi in tutti i modi, senza riuscirci. Nel frattempo, però, qualcuno si era accorto di qualcosa di strano. Fortunatamente non si è voltato dall’altra parte, non ha fatto finta di nulla. Anzi. Un passante ha notato il litigio della coppia, non ha capito cosa stava accadendo davvero, probabilmente se fosse stato così sarebbe intervenuto, ma ha pensato comunque ad una lite seria e così ha preso il suo cellulare ed ha chiamato il 112 per segnalare la violenta lite. Sul posto è intervenuta una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castello di Cisterna (agli ordini del tenente Antonio Orlando). I militari in mezzo all’erba hanno trovato il bruto che violentava la donna, l’hanno bloccato ed arrestato, accompagnando in ospedale la vittima per un immediato soccorso. Qui i medici le hanno accertato le lesioni dell’aggressione e peggio quelle dell’avvenuta violenza sessuale.
DA METROPOLIS DEL 29 MAGGIO

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