La Bandiera giunge a casa Grilletto la sera del 15 maggio scorso con un’altrettanta partecipazione corale del popolo nolano, ma soprattutto all’insegna di un denominatore comune caratterizzato da: fede e cristianità.
Lungo è stato il percorso effettuato della bandiera che la stessa sera, insieme a quelle delle altre corporazioni, si adunarono ai piedi della Statua del Santo del compatrono in via Ottaviano Augusto per procedere in processione verso la chiesa cattedrale per un altro avvenimento di pregnante rilevanza religiosa. L’Anniversario della traslazione delle reliquie di San Paolino.
Qui alla presenza delle massime autorità si è svolta una solenne cerimonia religiosa con la Santa Messa conclusiva officiata dal vescovo, Sua Eccellenza Mons. Beniamino Depalma. Un intreccio di concomitanze religiose che difficilmente riusciranno a combinarsi nuovamente nel millennio. Infatti conclusasi la funzione religiosa, le bandiere, – simbolo delle corporazioni che accolsero San Paolino al ritorno dalla prigionia e della barca che lo riportò a Nola – seguite dal vescovo e dal sindaco di Nola, hanno raggiunto in processione Piazza d’armi.
La stessa Piazza che il 23 maggio 1992 accolse Giovanni Paolo II in visita a Nola. Qui con distinta cerimonia ufficiale e le allocuzioni di rito, il viale principale della Piazza, è stato intitolato al Papa polacco a vent’anni da quell’evento.
Prima della benedizione della targa, mons. Depalma ha ringraziato il Consiglio comunale di Nola, il sindaco Biancardi e l’Assessore ai Beni Culturali De Lucia “per aver accolto il desiderio della Chiesa di Nola di lasciare un segno concreto del passaggio di Giovanni Paolo II […] un segno soprattutto alle giovani generazioni. […] Agli imprenditori, ai politici, a tutti i cittadini il Papa indicò la strada della costruzione della Speranza […] ricordandoci che più forte di ogni male è l’amore di Dio.
Quanti attraverseranno questo viale, mi auguro, ricordino le sue parole, e forti di quelle parole assumano le proprie responsabilità per dare un volto più umano alle nostre comunità”. Così La Città di Nola ha ricordato la visita di Giovanni Paolo II a 20 anni da quel bellissimo giorno.
Scoccate ormai le ore 21.00 la bandiera riprende il suo percorso di fede e muove in corteo verso il Palazzo Bottiglieri ove viene accolta da applausi e preghiere e pronta per la cerimonia della benedizione del giorno dopo alla presenza delle autorità e di Don Luigi Merola e della quale si è ampiamente già detto.
Nel rivolgere il deferente e commosso saluto alla Bandiera, Antonio Grilletto con la moglie Anna Foglia, unitamente ai figli Angelo, Vittorio ed il piccolo Francesco sono profondamente grati a Paolino Napolitano ed alla moglie Celestina Adrianopoli unitamente ai figli Antonio, Daniele ed Anna Concetta (Maestri di festa del giglio del Salumiere), per aver donato questa gioia immensa di ospitare, nella loro casa, attraverso la bandiera il vescovo Paolino ed augurano ai maestri di festa ed al popolo nolano tutto di vivere la kermesse all’insegna della Solidarietà dell’Amore e della Libertà, in sintonia all’acronimo del giglio. ViVa Nola, Viva San Paolino!
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