sabato 21 Settembre 2024
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Nola: “Rassegna Stampa” sul nolano Giordano Bruno

Nola- La Rassegna consta di 454 articoli che comprendono il periodo che va dal 2007 al 2011, tratti da testate giornalistiche di diversa identità. Diversi i riconoscimenti provenienti da autorità istituzionali Civili e Militari, tramite lettere e telefonate e altri mezzi di comunicazione.

L’Opera rende evidente attenzione giornalistica, nei confronti del filosofo Bruno. All’incontro, tenutosi nell’antica biblioteca del Convento di San Angelo in Palco di Nola, erano presenti Fra Pasquale Mauro a far gli onori di casa, il Presidente del Centro Studi “Alcide De Gasperi ” Arch. Vincenzo Meo, in qualità di moderatore Giovanni De Angelis, il Prof. Pasquale Gerardo Santella, Luigi Fusco l’autore del testo, il Prof. Luigi Simonetti, infine il Prof. Aniello Montano, Ordinario di storia della Filosofia all’Università di Salerno, Presidente della Fondazione Giordano Bruno. Per l’occasione è stata allestita una mostra di pittura contemporanea, all’ingresso del Convento, dell’artista Michela Prato.

Nel corso della presentazione del libro è stata consegnata una targa quale attestato di stima, un ricordo per la sua attività di giurista, ad Antonio Gagliardi, Medaglia D’oro al Merito Civile. Quest’ultimo, dopo i ringraziamenti, ha affermato il suo attaccamento alla città di Nola. Emozionato anche per il fascino del luogo dove si stava tenendo la cerimonia, il convento di Sant’Angelo in Palco e la vicinanza del Seminario. Ha ricordato tempi lontani quando la filosofia bruniana era non proprio compatibile, con quello che era l’intendere del cattolicesimo dell’epoca.

Comunque ha elogiato il filosofo nolano e la sua memoria. Nel corso del suo intervento ha voluto rendere omaggio a due sui colleghi caduti nell’adempimento del proprio dovere, leggendo una motivazione di commemorazione: Nicola Giacumbi, e Girolamo Minervini, entrambi vittime del terrorismo delle Brigate Rosse. Fra Pasquale Mauro ha parlato di fonti che contribuiscono a scrivere la storia: “Alzare lo Spread del sapere e dei saperi”. Con questa battuta, presa dal gergo economico, ha voluto rimarcare l’importanza del momento. Ha poi ammesso: “Probabilmente, sottolineando probabilmente, Giordano Bruno era avanti alla Chiesa di allora!”.

Pasquale Gerardo Santella che ha curato la prefazione del libro ha precisato di non essersi avventurato in un discorso filosofico e non aver espresso giudizi in merito. Un esame di articoli, un’attenta lettura di tutti, dei dati secondo due distinti assi: quello diacronico e sincronico nel senso di variazione dello stesso tema. Oggi all’interno della Ciesa, sull’argomento, c’è sicuramente un dibattito più sereno; in tutte le letture riscontrate da Santella, c’erano solo degli articoli di una certa criticità, riscontrati solo sui due giornali: Liberazione e Avvenire.

Una Rassegna che non appare fuori luogo ai tempi di Internet! Nell’era digitale! Ha riaffermato Santella: vi è il piacere della lettura, il toccare le pagine, il fruscio dei fogli. È di certo, a suo parere, meglio una lettura più ordinata. Di Giordano Bruno si parla ora in un film, ora a teatro, non manca la pubblicazione di testi di Poesia: un Bruno contaminato! Un dato positivo che si apre verso un pubblico più vasto, un racconto del tempo, una biblioteca della mente ha terminato con riferimento al volume in presentazione. Non un raccoglitore estemporaneo ma storia vivente, un momento della vita.

Santella ha citato a tal proposito personaggi storici come Cicerone e una sua massima “ la storia, vita memoria” oppure G. Battista Vico “ Storia Principio di civiltà” quale memoria etica. Per dire che se questo non è, è il caso di un cieco che cammina nelle tenebre. Il prof. Capasso ha letto due poesie sull’argomento di Lunetta e Adriano Spatola. Ha precisato una sua osservazione, che di recente è stato aperto un museo su Giordano Bruno a Nola, unico nel suo genere. Il prof. Montano ha ricordato, tra altro il recente Certame Bruniano, con intervenuti da tutte le regioni italiane.

Un’allieva del liceo Carducci di Nola ha vinto uno dei premi. Per dire della centralità di Nola. Ha terminato l’autore dopo aver letto una dichiarazione di Giuliano Montaldo regista di un film su Giordano Bruno, invitato alla cerimonia e non presente, per diversi motivi. Nella sua missiva diceva, oltre alle giustificazioni, una precisazione: “ penso spesso all’ammonimento del Cardinale Bellarmino: “ Quel rogo rischia di bruciare in eterno…” “e qualche secolo è già trascorso!”. L’autore ha citato una frase del Leopardi:

“ Non saremo nulla senza la nostra memoria e anzi non sapremo far nulla senza di essa.” Non ha mancato anche di dire delle citazioni critiche quale augurio perché si possa fare di meglio: “ la prima, anno 2009 la I biennale su Bruno, quando il mondo della filosofia invase la città di Nola, ben undici nazioni”. Manifestazione non più ripresentata! La seconda citazione è stata sulla Fondazione Giordano Bruno. L’autore ha indirizzato ventisette invito a sindaci nazionali e internazionali, dove Bruno e stato o si è fermato brevemente durante la sua vita, e tutti hanno ringraziato per l’invito.

La citta, a parere dell’autore, non si è mai presa sul serio, continua a raccontarsi favole mediocri, finendo per crederci e per smarrire così la propria identità. Invece Nola è ben degna di conservare tracce del suo passato. L’autore ha dato infine appuntamento ai presenti per la prossima Rassegna iconografica.

Antonio Romano

Antonio Romano

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