Due gli aspiranti consiglieri comunali esclusi dalla prefettura perché ritenuti in candidabili avendo subito processi penali e condanne superiori ai due anni. Entrambi in corsa per le elezioni amministrative di maggio nella stessa lista civica “Rinnovamento” che sosteneva la candidatura a sindaco di Luigi Esposito. Si tratta di Giovanni Veneruso e Giovanni Borrelli. Il primo, 61 anni, vive nel quartiere di Ponticelli ed è dipendente comunale a Napoli, il secondo ha 42 anni ed è residente a Volla. Null’altro si riesce a sapere riguardo i due candidati esclusi, nè dettagli riguardo i processi che li avrebbero visti coinvolti, né riguardo la loro biografia professionale. Esposito, infatti, che avrebbe potuto rilasciare delle dichiarazioni circa il clamoroso provvedimento adottato dalla prefettura ha preferito dileguarsi. Dopo aver risposto al telefono una prima volta ai cronisti, dicendo di non sapere nulla di quanto deciso dall’ufficio territoriale del Governo ha aggiunto: “Non posso mica mettermi a telefonare a ciascuno dei 16 candidati per scoprire se uno di loro è l’interessato”, ha poi optato per la via della “fuga”. Ha spento il telefonino e non l’ha più riacceso. Non è stato possibile raggiungere nessuno neppure all’interno del comitato elettorale che la lista civica “Rinnovamento” aveva aperto nei giorni scorsi a Volla. Serrande abbassate per l’intera giornata. Una notizia accolta con stupore ieri mattina a Volla, nessuno aveva sollevato dubbi sui candidati presentati al voto. Intanto, non si può fare a meno di notare come un velo di sfortuna accompagni invece le esperienze politiche in cui si è imbarcato negli ultimi 10 anni Esposito. Il candidato a sindaco, che 44 anni, è un architetto residente a Sant’Anastasia, ma con origini vollesi. Nel 2002 fu eletto proprio al consiglio comunale anastasiano nell’allora maggioranza di centrosinistra, nel partito dei Ds, esperienza che durò però pochissimo: risultō incompatibile per un precedente incarico che aveva assunto presso lo stesso Comune. Nel 2007 tentò di diventare sindaco sempre a Sant’Anastasia. Allora presentandosi con una lista civica che portava lo stesso nome di quella in lizza oggi a Volla, “Rinnovamento”, ottenne 109 preferenze, pari ad appena l’1.09% degli aventi diritto al voto. Adesso la mannaia della prefettura che gli “accorcia” la lista.
DA METROPOLIS DEL 26 APRILE

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