domenica 22 Settembre 2024
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Poggiomarino. Ultimo saluto a Raffaele: applausi e lacrime per quel ragazzo “acqua e sapone” con i sogni da gigante

Poggiomarino. E’ stato il giorno dell’addio, delle lacrime ma soprattutto dell’applauso. I funerali del giovane 33enne, Raffaele Vastola, morto sabato pomeriggio mentre faceva jogging hanno lasciato nel cuore dei cittadini poggiomarinesi il dolore e l’incredulità per la prematura morte di un giovane diverso dagli altri. Il suo carisma ad appena 33 anni, la sua voglia di conquistare il mondo realizzando i suoi mille progetti e desideri lasciano l’amaro in bocca, nella madre, i fratelli e la sua fidanzata. Ma anche in quei tanti amici o solo conoscenti che ieri per l’ultima volta hanno voluto simbolicamente abbracciare Raffaele. Una cerimonia religiosa composta. Le parole di don Raffaele Zoppi cercano di ricordare la personalità di chi ora non c’è più “c’è incredulità ed è difficile trovare le parole giuste, ma da oggi per Raffaele inizia un nuovo viaggio, tra le braccia del Signore. Era un ragazzo semplice, attivo nel sociale, impegnato su più fronti, lodevole nella sua professione come attento e premuroso nella sua famiglia. Veniva ogni giorno qui in chiesa – conclude don Raffaele – a pregare e la sua sensibilità devono essere per noi ora un eredità importante. Questa che vale più di quella materiale ed economica alla qual puntualmente ci affidiamo, ma credere in quei valori e nell’esempio di Raffaele che ci ha dato in vita sarà oggi uno stimolo maggiore a ricordarlo nelle azioni quotidiane”. A fare da cornice al rito religioso è una chiesa gremita, dove persino gli esponenti politici hanno voluto omaggiare il ricordo di Raffaele. Sono poi gli amici ad alternarsi in passi che per una volta lo vedono protagonista “Sarà difficile non averti più qui con noi, appena – leggono ai microfoni del santuario – abbiamo avuto la notizia abbiamo creduto che tutto fosse uno scherzo come quelli che ci facevamo tra di noi. Ma poi, oggi qui, non riusciamo ancora a capacitarci. Te ne sei andato lasciando un vuoto assurdo ed inaccettabile, di te resterà sempre il ricordo della tua disponibilità, di quegli abbracci quando ne avevamo bisogno, dei tuoi sorrisi anche senza avere in cambio nulla. Un amico come te tutti avrebbero voluto avere, sarai sempre nei nostri cuori”.“Da oggi inizi un nuovo viaggio senza di noi, – continuano – ci hai dato tanto in vita terrena ma dovrai ancora continuare a darci, il Signore ti ha voluto tra la schiera dei suoi angeli più belli, servivi a lui, ma non potrà mai morire nei nostri cuori”. La parola passa poi al sindaco Leo Annunziata “Oggi la nostra comunità è in lutto, esprimiamo in questo modo l’assoluta vicinanza dei poggiomarinesi al dolore dei congiunti di Raffaele e riconoscendo pubblicamente le qualità umane e civili di un giovane cittadino che ha onorato con il modo d’essere della sua esistenza il nostro paese. Mi permetto di ricordare e ricordarci due qualità che hanno contraddistinto l’agire pubblico di Raffaele. La prima- continua il tricolore cittadino – è l’integrale rispetto dell’interlocutore nel suo impegno politico. Il suo ascoltare e discutere la diversità delle terzi nella massima serenità e serietà. La seconda è il metodo analitico adoperato nei suoi articoli. Nascente giornalista sempre alla ricerca delle soluzioni dei problemi che vive il nostro paese senza mai scadere in sterili e inutili polemiche”. Un amico legge le ultime parole scritte da Raffaele, qualche giorno prima alla madre in occasione del suo compleanno, mentre la lacrime solcano il viso dei presenti. C’è chi poi chiede l’intitolazione della sede partitica della Giovane Italia a Raffaele. Il dolore è tanto e l’applauso accompagna all’esterno della chiesa per l’ultimo viaggio Raffaele, lui che per una volta da giornalista è finito dalla firma alla cronaca, in una pagina chiamata vita.

Giovanna Salvati

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