sabato 21 Settembre 2024
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Somma, anche se sono in alto mare le alleanze per le prossime amministrative l’opposizione fa ricorso contro la giunta senza “quote rosa” (VIDEO)

Somma Vesuviana. Contrariamente a quanto pensavano in molti della “larga alleanza” tra Pd, Polis ed Udc per le prossime amministrative non c’è traccia. Questo è quanto emerso ieri nel corso della conferenza stampa tenutasi nel circolo Vesevo nella quale è stato presentato il ricorso inviato dall’opposizione consiliare, al Prefetto e agli organi amministrativi provinciali e regionali, contro la decisione del sindaco Allocca di mantenere una giunta senza nessuna donna al suo interno. Ma andiamo per gradi. Il documento firmato da Pd, Udc e Polis fa riferimento ad una interrogazione consiliare, presentata il 4 novembre scorso, nella quale si richiedeva ad Allocca se “fosse a conoscenza del fatto che il Tar della Campania avesse annullato il decreto del sindaco di Ercolano avente oggetto la nomina degli assessori e del vicesindaco per non aver assicurato una adeguata presenza di donne in giunta e quindi per il mancato rispetto del principio costituzionale e legislativo di pari opportunità tra uomo e donna”e se, lo stesso primo cittadino sommese “avesse avuto intenzione di nominare qualche donna all’interno della sua giunta”. Per contro, il 2 dicembre scorso, il sindaco Allocca rispose che avrebbe provveduto a “a uniformare la composizione della giunta ai rilievi dei consiglieri”. Naturalmente di donne nell’esecutivo cittadino nemmeno l’ombra e da qui il ricorso al prefetto, ai difensori civici di regione e provincia ed ai presidenti delle giunte sia di Palazzo Matteotti che di Palazzo Santa Lucia. “A Somma Vesuviana ci sono circa 20mila donne” esordisce Nello Tuorto (Polis) ed è grave che in giunta non ve ne sia ombra”. Alle parole di Tuorto hanno fatto l’ eco anche quelle di Luigi Aliperta (Udc) ed Arturo Rianna il quale ha sostenuto l’idea di “quote rosa come frutto del buonsenso della politica e non di un’azione legislativa”. Inoltre o stesso ex candidato sindaco della lista che porta il suo nome ha puntato il dito contro la politica “che a differenza di altri settori dello Stato ha un atteggiamento ancora troppo conservatore”. Dello stesso tono anche l’intervento di Umberto Maione (giunto alla conferenza stampa in rappresentanza del gruppo consiliare del Pd e non dei democratici sommesi n.d.r.) il quale ha però messo in evidenza i fatto che “l’atteggiamento gravissimo ed irrispettoso del sindaco Allocca è solo una marachella rispetto ai danni che sta provocando a questa cittadina”. Sulla questione Antonio Granato, diventato difensore civico della Provincia dopo aver ottenuto per il fratello Tommaso un posto nella giunta Allocca, che dovrebbe rispondere all’interpellanza dell’opposizione consiliare sommese sono stati tutti concordi con “la spersonalizzazione del ruolo che ricopre per adempiere ai doveri di cui è stato investito” anche se lo stesso Tuorto ha puntato il dito contro il “familismo a-morale di questa amministrazione che blocca la nostra comunità”. Meno possibilista sull’intervento di Granato in questa vicenda è stato Maione il quale ha parlato di “interesse sociale lontano dalla politica di chi tramanda i posti amministrativi di fratello in fratello”. Ma l’incontro è stato anche l’occasione per far emergere le notevoli differenza che in questo momento sembrano dividere, in chiave di alleanze future per le prossime amministrative, i partiti in opposizione all’amministrazione Allocca. Il primo nodo da sciogliere sembrerebbe il ruolo che in questo momento hanno i partiti che siedono sugli scranni di Palazzo Torino alla sinistra di Raffaele Allocca. “A noi la parola opposizione non piace” ha tuonato Nello Tuorto. “E’ un termine vetero-comunista che ci ha portato ad allontanarci dal Pd. Noi- ha affermato il consigliere- siamo per una politica positiva ed alternativa a questa amministrazione”. Da contraltare a Tuorto ha fatto invece Luigi Aliperta (Udc). “Rivendico con forza il nostro ruolo di opposizione a questa amministrazione. Un ruolo che non si esaurisce nel semplice opporsi, ma anche nell’indicare i nostri punti di vista su di un argomento” ha affermato in sostanza il consigliere scudocrociato. Su futuribili alleanze tra Polis, Udc e Pd invece le idee non sembrano chiarissime. “Il Pd non risponde ai nostri inviti e l’Udc è molto prudente ed attendista” ha dichiarato Tuorto il quale ha anche fatto notare “che c’è davvero poco tempo per lavorare ad un progetto comune”. “Mai dire mai” ha invece sentenziato sornione Aliperta il quale ha anche puntato il dito contro “l’assenza di compattezza tra i partiti d’opposizione”. Di “alleanze costruite sui programmi, necessarie per mandare a casa l’amministrazione Allocca” ha invece parlato Umberto Maione. Più prudente invece è stato Paolo D’Avino, rappresentante dei Popolari per il Buongoverno il quale, come tutti nel centrodestra sommese, sembrerebbe attendere gli sviluppi del braccio di ferro interno al Pdl tra Paola Raia ed il sindaco Raffaele Allocca. Lo stesso D’Avino ha anche ufficializzato l’ “avvicinamento” in atto tra Arturo Rianna e lo stesso movimento politico da lui guidato. Ad un anno dalla elezioni dunque tutto è ancora da scrivere, magari anche il nome di un nuovo candidato sindaco che, per l’occasione “speriamo che sia femmina”.

I VIDEO SONO GIRATI DA VINCENZO CAPUTO

Gaetano Di Matteo

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