Un percorso progettuale nato alcuni mesi fà per iniziativa di uomini e donne di diversa provenienza politico-culturale che, partendo dal lavoro di anni svolto, in particolare, dall’associazione Eco-Culturale èidos sulle principali tematiche ambientali ed urbanistiche del territorio e da documenti elaborati congiuntamente da èidos, Archeoclub e AssoCampaniaFelix, hanno sviluppato una proposta complessiva di sviluppo, coniugando politica ecologica, competitività e sostenibilità nel giacimento delle risorse locali.
Un alleanza fra persone che hanno fatto della progettualità il luogo di un patto politico, esprimendo in modo concreto un nuovo modo di aggregazione e confronto, basato non sul mero scambio tra interessi e consenso o su logiche esclusivamente elettoralistiche, ma sull’assunzione comune di responsabilità nei confronti di una città in crisi d’identità e affamata di qualità progettuale.
Sulla metafora “Acerra Giardino della Provincia di Napoli” e sul trinomio Ambiente, Innovazione, Partecipazione, le 7 azioni programmatiche di breve, medio e lungo periodo, che declinano il Progetto di Città, delineano, infatti, una volta per tutte, un chiaro e definito indirizzo di sviluppo sostenibile del territorio di Acerra, che dà nuova riconoscibilità, riposizionando la città in ambito regionale.
Il programma, pur mantenendo l’indirizzo progettuale di fondo, è stato molto partecipato, avendo avuto circa 18 integrazioni migliorative da parte di molti sottoscrittori (circa 100), esso si snoda su: Modifica e approvazione entro un anno del PUC e nuovi scenari di Sviluppo per Area Marchesa (Parco a Tema di Pulcinella) e Area Archeologica, ordine di priorità per alcune necessarie opere pubbliche, ambiente, sistemi naturali di bonifiche e Agricoltura di qualità, riorganizzazione macchina comunale ed equità fiscale, nuova governance per l’area di Sviluppo Industriale (ASI), Istituti di Partecipazione della cittadinanza (Agenda 21 Locale e comitati di quartiere), cultura, socialità, sicurezza urbana.
Azioni, che pur nelle difficoltà finanziarie del comune, possono essere realizzate, non certo solo con utilizzo di risorse immediatamente disponibili di bilancio (assai scarse) o di quelle dovute ( ristori), o attraverso una coraggiosa e necessaria azione locale di equità fiscale fra i cittadini, ma soprattutto con capacità creativa ed imprenditoriale attivando formule innovative di finanziamento, sviluppando progettualità di qualità, intessendo rapporti e relazioni che creano fiducia e avviando un nuovo rapporto pubblico-privato.
“Nuovi Occhi” per agire nel presente, guardando al futuro, vuole rappresentare perciò, l’espressione più viva di una città in movimento, che al di là delle appartenenze e delle solite contumelie preelettorali, intende dare un contributo concreto per dirimere con ragionevolezza alcune questioni prioritarie e dare soprattutto un orizzonte di prospettiva, una speranza di futuro sostenibile al territorio.
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