sabato 21 Settembre 2024
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CIVITAS, CITTADINANZA ATTIVA A NOLA

Civitas ha fatto la scelta impegnativa di mettere insieme energie positive per accrescere il “bene comune” e la partecipazione alla vita pubblica dei cittadini, unici depositari della sovranità popolare, nel rispetto della legge, che è fondamento di ogni vera democrazia.

Perché questo opuscolo?

L’intento è di riportare un resoconto delle attività che abbiamo svolto o tentato di svolgere dalla nostra nascita seguendo le linee guida che ci siamo dati. A volte abbiamo avuto successo altre volte meno, ma sempre ci siamo impegnati con spontaneità, onestà e buona fede.

E’ una riflessione a voce alta per riproporre i temi su cui abbiamo maggiormente lavorato, con incontri, dibattiti e discussioni, sebbene a tutt’oggi gli stessi rimangono ancora di grande attualità per gli scarsi risultati ottenuti finora per la loro risoluzione o, quantomeno, per essere stati assunti come priorità all’ordine del giorno della politica e della cittadinanza attiva.

Perciò in questa sede riproponiamo, prima di tutto, il volantino che ha rappresentato il manifesto iniziale e che riteniamo tuttora valido, come testimonianza della nostra attività e come segno di continuità.

Riportiamo, poi, interventi di amici che sono nella nostra Città punti di riferimento per il loro impegno civico e culturale, finalizzati alla difesa del diritto all’acqua, alla promozione dello sport, alla valorizzazione dei beni archeologici Nolani. Riteniamo corretto riportare anche l’opinione di due sindaci della nostra area che hanno rivestito un ruolo di segno diverso nelle scelte operate sul versante della gestione dei rifiuti urbani.

Continua il nostro impegno nel confronto con l’Amministrazione cittadina per ottenere sempre più ampia trasparenza nella pubblicazione degli atti amministrativi (delibere e determine), solo parzialmente evidenti sul sito comunale nonostante le disposizioni di legge ne impongano la “integrale pubblicazione”, nonché per l’istituzione delle Consulte pubbliche, versante sul quale occorre, purtroppo, registrare il perdurante silenzio da parte del Sindaco, nonostante le continue sollecitazioni e le tante promesse. Le motivazioni sono difficilmente comprensibili e sarebbe opportuno manifestarle in pubblico confronto chiarificatore.

Civitas ha dato il suo contributo all’iniziativa del “bilancio comunale partecipativo” insieme ad altre associazioni che hanno risposto all’invito dell’Amministrazione. Insieme abbiamo manifestato interesse all’iniziativa e senso civico partecipativo ed abbiamo espresso indicazioni e proposte di progetti socialmente utili. Siamo ora in attesa di riscontri conclusivi da parte dell’Amministrazione, perché le tante riunioni svolte non si risolvano in una operazione meramente pubblicitaria.

L’iniziativa proposta e portata avanti in ogni caso non è propriamente quella che corrisponde all’idea che Civitas ha del bilancio partecipativo. Occorrerebbe chiedere, ad esempio, all’Assessore al ramo di conoscere di quante e quali risorse dispone il Comune, quali sono le uscite necessarie, quali sono i progetti in corso, quanto è necessario per una buona manutenzione della Città, anche per frenare i debiti fuori bilancio, o quanto occorre o si pensa di spendere per l’assistenza. Occorrerebbe in sostanza essere partecipi anche delle scelte, nel rispetto dei ruoli, che determinano il bilancio. Civitas, malgrado quanto appena riportato, intende questa iniziativa come un primo passo verso il coinvolgimento dei cittadini nel determinare quello che è il futuro e la qualità della vita della nostra Città.

Con la diffusione di questo opuscolo intendiamo soprattutto spronare il Sindaco a dare risposta alla legittima richiesta di tanta gente di ripubblicizzare il servizio idrico, dopo l’esito referendario.

Trovare il modo di recuperare il vecchio campo sportivo, restituendolo magari alla originaria destinazione d’uso. Favorire la convergenza delle realtà associative operanti nei vari settori della vita sociale, culturale, professionale accettando le diversità come risorsa, senza insofferenze, cercando di cogliere quello che di buono e valido emerge per assumerlo quando è condiviso dai più.

Civitas continua a chiedere a questa Amministrazione, che per certe scelte d’immagine aveva destato qualche speranza circa il futuro della città, cosa intende fare per avviare un percorso condiviso con i cittadini per costruire una visione ed un progetto credibile e sostenibile per la nostra Città.

Certo i tempi sono difficili, mancano le risorse, ma non possiamo ridurci ad un continuo pianto greco. Soprattutto quando continua lo stillicidio di spese minute, senza un reale controllo e concrete ricadute.

Occorre saper interpretare ed utilizzare le spinte che vengono dal basso per intraprendere cammini nuovi, con passaggi né demagogici né meramente contabili, per superare le attuali difficoltà e venir fuori dalle asfittiche logiche attuali che impediscono un’efficace gestione della Città.

Sintomatica, in tal senso, è la problematica dello smaltimento di rifiuti speciali che continuamente riempiono sversatoi ormai noti, anche in punti centrali della Città, e che costringono a spendere diverse centinaia di migliaia di euro all’anno per interventi da parte di ditte specializzate. Si potrebbe magari, pagare lo straordinario notturno ai vigili in modo da cogliere sul fatto gli abusivi del fuori tutto, proprio nei momenti di emergenza e crisi, e multare gli inadempienti della raccolta differenziata. Si creerebbe così, anche risparmiando, un deterrente utile a far salire l’indice della raccolta.

Civitas non esclude, comunque, di affrontare ulteriori problematiche di interesse cittadino, quali per esempio la gestione dell’Ente Festa e la creazione della Fondazione Festa dei Gigli; chiederà l’intervento di autorevoli rappresentanti del primo per un proficuo confronto e una responsabile raccolta di idee e suggerimenti.

L’impegno resta quello di osservare e intervenire, con la sollecita partecipazione dei cittadini più attenti alle necessità della nostra Città. Solo una partecipazione concreta e responsabile dei cittadini potrà consentire uno sviluppo sociale equo, solidale e, soprattutto, dare un futuro ad una Città che spesso si ritrova a ragionare sulle glorie passate dimenticando le necessità presenti.

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