domenica 22 Settembre 2024
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S.Anastasia. Mostra sull’unità d’Italia, in esposizione oggetti dell’epoca

Una storia fatta di sacrifici e battaglie, di ricordi e parti ancora sconosciute: quella dell’unità d’Italia. Per ravvivare questa memoria e vedere oggetti che risalgono a quel periodo è stata organizzata una mostra nella sala parrocchiale della chiesa di Sant’Antonio a Sant’Anastasia. Giornali del 1907, libri che risalgono al 1865, una manifesto con le foto dei mille garibaldini, sono alcuni degli oggetti che sarà possibile vedere da sabato 4 fino al 18 febbraio. “L’epopea garibaldina è l’unità d’Italia” è infatti il titolo della mostra che si inaugurerà ufficialmente sabato alle ore 19,30 alla presenza del sindaco Carmine Esposito, dell’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Veruska Zucconi, del parroco don Giacomo, del curatore della biblioteca del convento Vincenzo Spadaro. Mostra che sarà possibile visitare dal lunedì al sabato dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 18,30.
“Vogliamo ricordare ai ragazzi l’epopea garibaldina e quello che hanno sofferto gli italiani per ottenere l’unità”, spiega Vincenzo Spadaro, “infatti l’invito a venire a visitare la mostra è rivolto soprattutto alle scolaresche, ma anche ai cittadini che vogliono saperne di più sulla storia della nostra Patria. Siamo riusciti a realizzare questa esposizione grazie alla disponibilità dei frati conventuali e del cavaliere Giacinto Fioretti responsabile della biblioteca di san Giorgio a Cremano, che ci ha prestato alcuni degli oggetti che abbiamo utilizzato nell’allestimento. Altri reperti invece erano conservati nella nostra biblioteca come due libri di diritto penale delle province napoletane e istituzione di diritto civile risalenti al 1865. Vi è una copia del telegramma di Giuseppe Garibaldi in cui dice il famoso ‘Obbedisco’ dopo che fu imposto di non occupare Trento, ed i diari del generale ungherese Stefano Turr che combatteva prima con l’impero austroungarico poi fu esiliato a Londra dove conobbe Giuseppe Mazzini e si pensa che in seguito a questo incontro si arruolò nei ‘Cacciatori delle Alpi’ di Garibaldi ed ha scritto i diari di quella impresa”. Tra gli oggetti che sarà possibile ammirare anche alcuni spartiti originali dell’epoca con “La marcia di Garibaldi” e “la Garibaldina”, una prima pagina de “Il Giorno” che festeggia il centenario della nascita del generale oltre ad un libro scritto dal nipote, Rizzotto Garibaldi del 1936 “I fratelli Garibaldi dalle Argonne all’intervento”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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