“Un commissariamento ingiustificato per il quale c’è un mandante ed un killer”. Paragonandolo ad un delitto il sindaco di Sant’Anastasia, Carmine Esposito, commenta la decisione dei vertici regionali del Pdl di commissariare la locale sezione, affidando l’incarico di riorganizzare il partito al consigliere regionale Franco Nappi. “Nappi è il killer politico dell’operazione, il mandante è il presidente della Provincia Luigi Cesaro mentre la consigliera Anna Rita De Simone (capogruppo consiliare, ndr) è lo strumento”, dice, “Potrei cercare di fare come altri sindaci del passato, scendendo a compromessi, cambiando la giunta, chiedendo a loro dei nomi, ma non lo farò. Vado avanti sul progetto che abbiamo condiviso con gli elettori”. Una decisione, quella del commissariamento, che era nell’aria da un po’, contro la quale Esposito si schiera energicamente. “E’ una decisione grave considerato che non è successo nulla”, afferma, “Non si può commissariare un partito perché un sindaco lo ha lasciato, per due anni abbiamo chiesto di formalizzare ufficialmente i commissari che noi avevamo scelto e non abbiamo ottenuto risposta. Poi quando ho manifestato il motivo del mio dissenso legato al tesseramento le cose sono cambiate. Un tesseramento che è una truffa di bassa lega, molto peggio di quanto accadeva nella ‘prima Repubblica’, mi hanno chiesto di fare 200 tessere, mi sono rifiutato e siccome da quel momento mi è stato chiaro che era un partito destinato a mantenere in piedi una struttura autoreferenziale l’ho lasciato. Do diverse letture del commissariamento, una l’ha detta Nappi, che pur avendo diverse lauree non ha quelle dell’onestà politica, quando ha dichiarato che Cesaro ha stimolato questo commissariamento per mettermi in difficoltà. Si serve di chi culturalmente è come lui, la De Simone, dedita a fare trame e congiure politiche con il solo obiettivo di mettere in difficoltà l’azione dell’Amministrazione. La maggioranza del Pdl sostiene il nostro progetto, chi ha qualcosa da dire sulla politica amministrativa può farlo, ma non credo ci siano gli estremi per un commissariamento per quello che mi riguarda è solo una vendetta”. Ma Esposito non si è limitato a polemizzare con il capogruppo consiliare dei berlusconiani, ma è andato oltre. “Il Pdl in Campania ha prodotto una classe dirigente totalmente incapace, ad esclusione del governatore Caldoro, persona attenta e che tenta di allontanarsi da un modo parassitario di fare politica”. Aggiungendo poi: “Spero che la Provincia sarà soppressa perché so quanto pesa la casta, la partitocrazia, ma per noi che viviamo l’amministrazione dico che le Province sono totalmente inutili”.
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